Bonus 200 euro, enti lavoratori professionisti: "Nessuno verrà escluso"
L'Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) chiarisce che i fondi a disposizione dei lavoratori professionisti sono sufficienti a coprire tutta la platea di potenziali beneficiari. Le domande verranno aperte dal 20 settembre in poi, terminati i controlli della Corte dei Conti e pubblicato il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale
Milioni di lavoratori autonomi e professionisti sono ancora in attesa di ricevere il bonus 200 euro, l’indennità una tantum pensata dal governo Draghi per aiutare i cittadini contro i rincari degli ultimi mesi. C’è chi – come Confesercenti – si dice preoccupato che i fondi stanziati non basteranno a coprire l’erogazione per tutti i beneficiari, che sarebbero 3,4 milioni di lavoratori. Ipotesi scartata – almeno per i professionisti - dall’Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati), secondo cui le coperture ci sarebbero. Ecco cosa sappiamo
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L’ALLARME DI CONFESERCENTI – Secondo Confesercenti, circa 400mila lavoratori indipendenti - includendo autonomi, professionisti e microimprenditori - rischiano di rimanere senza il bonus. Le risorse a disposizione sarebbero infatti troppo basse. I 600 milioni di euro messi sul tavolo, denuncia l’associazione, coprono l’erogazione per 3 milioni di persone, ma i lavoratori indipendenti che soddisfano i requisiti per il bonus – su tutti, non aver superato i 35mila euro di reddito nel 2021 – sarebbero almeno 3,4 milioni
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Inoltre, dice sempre Confesercenti, c’è il rischio che si proceda a distribuire i fondi seguendo il modello del ‘click day’: le domande verrebbero soddisfatte in base all’ordine cronologico di invio, fino all’esaurimento delle risorse. Così, prosegue l’associazione, in molti "rischiano di essere esclusi da un sostegno che dovrebbe essere un loro diritto. Una stortura inammissibile per una categoria già ampiamente provata dalla crisi dovuta all'emergenza sanitaria prima e al caro-bollette poi"
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LA PRECISAZIONE DI ADEPP – Per l’Adepp, almeno per quanto riguarda i professionisti, non ci dovrebbe invece essere alcun problema. Per quanto riguarda i fondi, le casse previdenziali hanno "effettuato un approfondimento sullo stanziamento operato dal governo (e integrato con il Decreto Aiuti bis) che si rivela capiente rispetto alla platea dei beneficiari", essendo pari a 95,6 milioni per i professionisti iscritti agli Enti privati, la cui platea di beneficiari dovrebbe essere di circa 477mila unità
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Non ci sarebbe quindi “il rischio che i soggetti in possesso dei requisiti non accedano al bonus", anche perché – evidenzia l’Adepp – è stato fissato al prossimo 30 novembre il termine perentorio entro cui presentare domanda: ha quindi poco senso parlare di click day”. In ogni caso, le richieste per i professionisti non partiranno prima del prossimo 20 settembre, come stabilito dopo un incontro tecnico tra le strutture delle casse di previdenza private e alcuni tecnici dell'Inps
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Serve infatti ancora qualche giorno per mettere a punto le modalità tecniche di erogazione ai professionisti, "perché lo schema di decreto interministeriale di attuazione della misura deve ancora superare tutti i controlli della Corte dei Conti, per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale". Si tratta di "tappe necessarie per poter applicare la misura", precisa l’Adepp. L’avvio “della presentazione delle domande da parte degli iscritti potrà avvenire trascorsi due giorni (per esigenze tecniche) dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta”