Bollette, le voci a cui fare attenzione: ecco le informazioni obbligatorie
Con il caro energia diventa ancora più importante per i consumatori fare attenzione a cosa c’è scritto sulle bollette, per evitare sorprese. Già da tempo l’Arera ha avviato un percorso per renderle più chiare e leggibili. Il Codice di condotta commerciale stabilisce le regole di correttezza e trasparenza a cui devono attenersi i venditori. Vediamo cosa dice
Con gli italiani alle prese con il caro energia, diventa ancora più importante per i consumatori fare attenzione alle bollette e leggere bene cosa contengono, per evitare la brutta sorpresa di modifiche non richieste, aumenti inaspettati o clausole nascoste. Già da tempo l’Arera - l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente - ha avviato un percorso per rendere le bollette più chiare e leggibili
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Rientra in quest’ottica, ad esempio, l’adozione del Codice di condotta commerciale: come ricorda il Sole 24 Ore, all’interno ci sono le regole di correttezza e trasparenza che i venditori devono rispettare quando promuovono le offerte, stipulano un contratto e propongono delle modifiche. Vediamo quali informazioni sono obbligatorie
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Nel Codice si legge che i venditori devono fornire “in modo trasparente, completo e non discriminatorio” le informazioni sulle proprie offerte contrattuali e adottare “ogni ragionevole misura per soddisfare le esigenze di informazione e assistenza dei clienti nella valutazione di tali offerte”. Devono anche indicare un recapito a cui il cliente può rivolgersi per avere informazioni sull’offerta. E fornire informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell’energia elettrica fornita e sull’impatto ambientale della produzione
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C’è anche una parte sulla comunicazione dei prezzi di fornitura del servizio. “I corrispettivi dovuti dai clienti per la prestazione del servizio sono indicati nel loro valore unitario al netto delle imposte, ed al lordo delle perdite di rete specificando che saranno gravati dalle imposte fatta salva la possibilità di indicare il prezzo comprensivo delle imposte in ragione della struttura dell’offerta, specificando in tale caso che il corrispettivo è comprensivo di imposte”, si legge
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Nel documento, poi, si legge che i costi collegati ai consumi devono essere quantificati in modo preciso. Ad esempio: “I corrispettivi unitari dovuti in proporzione al consumo di energia elettrica o di gas naturale, eventualmente differenziati per fasce orarie di consumo o articolati in scaglioni, sono indicati esclusivamente in euro per kWh o in euro per Smc”
Il documento
Un’altra parte riguarda le informazioni relative alla “stima della spesa complessiva associata ai prezzi di fornitura del servizio ai clienti domestici o non domestici, sia in fase precontrattuale sia in fase contrattuale”: nel calcolo, si legge, devono rientrare anche “gli eventuali sconti applicati automaticamente in virtù dell’adesione all’offerta, inclusi gli sconti percepiti dal cliente finale qualora questo non risolva il contratto prima dell’anno; eventuali altri bonus o sconti applicati solo al verificarsi di particolari condizioni”
Nel documento, poi, si specifica: “Qualora uno o più corrispettivi siano soggetti a indicizzazione o variazione automatica, deve essere specificato in modo chiaro, evidente e inequivocabile che l’informazione ha per oggetto un valore indicativo e soggetto a variazione”. Inoltre, l’informazione sui costi “deve essere associata all’indicazione della durata del contratto e della data o periodo nel quale sono in vigore i corrispettivi unitari utilizzati per il calcolo, nonché della durata e delle eventuali condizioni limitative dell’offerta”
Il Sole ricorda che da gennaio, per incrementare la trasparenza delle voci sull'esborso della bolletta, “gli operatori sul mercato libero dovranno discriminare la voce di spesa ‘oneri di sistema’ e dovranno inserire la data di scadenza del contratto, ove prevista, e l'indicazione di almeno una delle modalità di attivazione del servizio di conciliazione gratuito dell'Autorità o di eventuali altri organismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie”
Nella bolletta dovrà anche essere inserito, in evidenza, il link alla pagina web di Arera, dove trovare il Portale offerte (per comparare i prezzi o avere informazioni sul passaggio a un altro fornitore), lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente (per informazioni sulla risoluzione delle controversie e sulla pubblicazione delle offerte in vigore) e sul Portale Consumi (con i dettagli dei propri consumi e lo storico)
Infine, come ricorda il Sole 24 Ore, fino ad aprile 2023 è sospesa l’efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’operatore di luce e gas di modificare unilateralmente le condizioni generali del contratto relative alla definizione del prezzo. L’ha stabilito una norma contenuta nel decreto Aiuti bis
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