Gas, su tavolo del Cdm il piano di Cingolani per il risparmio energetico

Economia
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Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha tenuto l'informativa sul piano per risparmiare. Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intanto avverte: "Se la Russia chiude il gas, si spegne un quinto dell'industria"

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Il governo lavora per intervenire sul caro energia. Ed è terminato poco prima delle 12, a Palazzo Chigi, il Consiglio dei ministri durante il quale il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha tenuto l'informativa proprio sul piano di risparmio del gas (IL PIANO). Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intanto avverte: nel caso la Russia sospendesse completamente l'invio di gas, "avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi", che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali al 90%, e "quindi se dovessero mancare quei 4 miliardi e fossero tutti incidenti sull'industria, vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell'industria italiana". Nel secondo giorno di stop alle forniture di gas attraverso Nordstream, il prezzo del gas è in calo: il prezzo infatti è sceso a 238 euro al Mw/h (TUTTE LE NEWS IN DIRETTA).

I piani del governo sul gas

L'esecutivo, per far fronte all'emergenza, pensa ad un decreto autonomo per interventi sul caro energia e una proroga fino al 5 ottobre per il taglio delle accise su benzina e Diesel. Palazzo Chigi si prepara a emanare un nuovo decreto per il contenimento dei consumi domestici. Nel documento, che dovrebbe essere pubblicato a giorni, sono previsti termosifoni giù di un grado e riscaldamenti spenti un'ora prima. In canna anche sostegni da 10 miliardi ma senza scostamento di bilancio. E fonti dell'esecutivo aggiungono: "Nuovi interventi in decreto ad hoc, non nel Dl Aiuti". 

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La questione del gas in Europa

Nel mentre, sarebbero già 13 i Paesi interessati dal blocco della fornitura del gas da parte della Russia. A dirlo è Mechthild Worsdorfer, vicedirettrice generale della direzione generale Energia della Commissione europea, in audizione alla commissione Energia del Parlamento di Bruxelles. “La situazione rimane molto difficile: ci sono rischi di interruzioni di fornitura di gas che purtroppo si rafforzano. Eppure, lo spiraglio di luce c’è e riguarda il livello di stoccaggio: in media è all'80%, con alcuni Stati sopra e altri che sono tra il 60 e il 70%, ma con una traiettoria verso l'alto”, ha spiegato. Vista la situazione, mai come stavolta tutte le opzioni sono sul tavolo della Commissione europea. "Stiamo valutando tutte le possibilità", ha dichiarato Worsdorfer. Il calendario su come procedere è già stato fissato. “Prima ascolteremo i ministri dell'energia, che si riuniranno venerdì prossimo, poi avanzeremo opzioni concrete", ha precisato Worsdorfer. Nel discorso sullo stato dell’Unione del prossimo 14 settembre, "posso assicurarvi che la presidente von der Leyen parlerà molto di energia, con dettagli sulle misure che verranno prese per i prezzi”.

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