In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Draghi: no a nuovo deficit, completare Piano di Ripresa

Economia

Simone Spina

Un’agenda fitta di impegni, quella economica, che il capo del governo ha illustrato in Senato. A partire dalle misure contro il carovita, da approvare entro i primi di agosto, e il Recovery Fund: sono 55 gli obiettivi da raggiungere entro dicembre per poter ricevere dall'Europa la prossima rata da 19 miliardi

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

CRISI DI GOVERNO: LO SPECIALE

Mario Draghi alza un muro alle richieste dei partiti di fare nuovo deficit, cioè ulteriore debito chiedendo soldi in prestito ai mercati. I conti vanno meglio del previsto, spiega in Senato, e si potrà intervenire senza quello che tecnicamente si chiama scostamento di bilancio. In pratica i denari in cassa sono ritenuti sufficienti, a partire dai nuovi aiuti contro il carovita che – aggiunge Draghi – saranno corposi e devono arrivare entro i primi di agosto. (GUARDA TUTTI I VIDEO SULLA CRISI DI GOVERNO)

Nuovi sconti per le bollette

Nel menu la proroga degli sconti in bolletta, il bonus per le famiglie in difficoltà e le agevolazioni per le aziende alle prese coi prezzi dell’energia alle stelle. Non esclusi anche interventi per ridurre le tasse che pesano sui dipendenti, con un taglio al cuneo fiscale per chi ha redditi bassi.

Pnrr, 55 obiettivi entro dicembre

Nelle condizioni poste da Draghi per proseguire il suo lavoro a Palazzo Chigi, c’è però, soprattutto, l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa, con i 55 obiettivi da centrare entro dicembre per incassare dall’Europa altri 19 miliardi nell’ambito del Recovery Fund. Il premier ricorda il fitto calendario di riforme, leggi e decreti che bisogna approvare, in modo tempestivo, per rispettare gli impegni presi con Bruxelles.

Le riforme da approvare

Entro poche settimane bisogna dare il disco verde al riordino della concorrenza, con le novità sulle concessioni balneari e i taxi. Tempi stretti anche per la Giustizia, in modo da sveltire i processi. C'è anche il Fisco, con l’obiettivo di ridurre le tasse, da affrontare con la prossima manovra, dove si discuterà anche di salario minimo, per proteggere chi non è tutelato dai contratti nazionali, che al contempo vanno rinnovati in fretta per adeguare gli stipendi all’inflazione.

Modifiche al Reddito di Cittadinanza

Draghi parla anche di altri temi caldi, come la maggiore flessibilità sulle pensioni, il reddito di cittadinanza, che – dice - va confermato ma migliorato in modo da evitare distorsioni sul mercato del lavoro, e i bonus edilizi, sui quali annuncia modifiche per facilitarne l’utilizzo ma riducendone l’entità.