Ladri di acqua, con tariffe basse pochi investimenti

Economia

Simone Spina

Nel resto d’Europa i costi per i consumatori spesso sono molto più alti dei nostri. Ma la rete idrica è più efficiente e ci sono meno sprechi. Due aspetti legati fra loro, perché nel nostro Paese la maggior parte degli investimenti in questo settore è finanziata con le bollette

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Per l’acqua che esce dai nostri rubinetti spendiamo meno della maggior parte degli altri Paesi europei. Una buona notizia, viene da pensare. La bolletta idrica in Italia è molto più leggera di quella tedesca o francese, ma a ben vedere c’è anche l’altra faccia della medaglia. Tariffe basse comportano meno investimenti nella rete e questo contribuisce al cattivo stato di salute dei nostri acquedotti.

Con le tariffe il 70% degli investimenti

Ma andiamo con ordine. Più del 70 per cento dei soldi spesi per la manutenzione, il miglioramento di tubi, serbatoi e fogne è finanziato con le bollette. Il prezzo in fattura è stabilito dallo Stato, calcolato in metri cubi e in Italia, in media, è di circa 2 euro. Non si paga l’acqua in sé, che è una risorsa pubblica e gratuita, ma tutto ciò che è legato al suo trasporto, alla depurazione e allo smaltimento in proporzione ai consumi.

Ogni città ha il suo prezzo

Ecco perché il costo varia tantissimo da città a città: per esempio, a Milano, seduta su una grande falda idrica e con un sistema che funziona, il prezzo è tra i più bassi: 76 centesimi; mentre a Roma è 1,5 e a Genova supera i 2 euro e 50. Ed ecco cosa accade nelle principali capitali europee: a Parigi l’acqua costa quattro volte di più (3,5 euro) di Milano; ancora più cara a Vienna (4 euro) mentre a Berlino il prezzo è di 5,3 euro al metro cubo; solo Madrid, Lisbona e Atene sono ai nostri livelli.

Servono 5 miliardi l'anno per la rete idrica

Tutto questo nonostante negli ultimi anni le tariffe in Italia siano aumentate: del 21 per cento dal 2014. Un rialzo che però risulta ancora insufficiente: si stima che servirebbero 5 miliardi l’anno (il Piano Nazionale di Ripresa ne porterà 3,5 in un periodo più lungo) per ammodernare la rete ed evitare sprechi, tra i più alti del Continente. Ma alzare il costo della bolletta dell’acqua, adesso che gli italiani subiscono la stangata di luce, gas e benzina, non sembra proprio una strada percorribile.

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