Cartelle esattoriali, nel Dl Aiuti novità per il pagamento a rate: cosa può cambiare
Un emendamento al decreto prevede una rateazione semplificata fino a 120mila euro per cartella in 72 rate mensili. Previsto un intervento anche sul numero delle rate non pagate che fanno perdere i benefici della dilazione: aumentano da 5 a 8
Un emendamento al Dl Aiuti ha introdotto alcune novità nella rateazione delle cartelle esattoriali. L’emendamento, proposto dal Presidente della Commissione Finanze della Camera Luigi Marattin, modifica l’articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973 n. 602. E ristruttura il meccanismo del pagamento delle cartelle esattoriali
L’emendamento al Dl Aiuti interviene semplificando la richiesta di rateazione. In primo luogo la richiesta di dilazione non documentata sale da 60mila a 120mila euro. Oggi chi riceve una cartella esattoriale con iscrizione a ruolo può richiedere un pagamento a rate semplificato, senza presentare alcuna documentazione che giustifichi la richiesta, per debiti fino a 60mila euro (72 rate mensili). Con l’emendamento al Dl Aiuti, tale soglia è elevata a 120mila euro
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Se una richiesta di dilazione riguarda somme iscritte a ruolo oltre i 120mila euro, è necessario fornire una documentazione che provi le condizioni di difficoltà del contribuente
Secondo quando stabilito dall’emendamento al Dl Aiuti, per un contribuente che si dichiara in difficoltà, la ripartizione delle somme iscritte a ruolo sarà applicabile a ogni “richiesta presentata” fino a un massimo di 72 rate mensili
L’emendamento al Dl Aiuti interviene anche sul numero delle rate non pagate che fanno perdere i benefici della dilazione. Le rate non pagate sono aumentate da 5 a 8
Non è possibile richiedere una nuova dilazione dei pagamenti per un piano di rateazione decaduto
Il comma 3-ter prevede che la decadenza dal beneficio della rateazione di un carico non escluda la possibilità di ottenere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per cui si è verificata la decadenza
Per Luigi Marattin si è di fronte a un primo passo per la costruzione di un nuovo patto tra fisco e contribuente. “Lo Stato consentirà di rateizzare in 72 rate mensili i debiti col fisco fino a 120.000 euro per cartella, senza burocrazia e senza adempimenti; e aumenta da 5 a 8 il numero di rate non pagate dopo il quale perdi il beneficio. In cambio, una cosa molto semplice: dopo 8 rate non pagate, perdi per sempre quel beneficio. Quindi fiducia e zero burocrazia, in cambio di maggiore serietà", ha dichiarato
Dopo l’ok della Camera, il decreto Aiuti deve passare all’esame del Senato per essere approvato entro metà luglio
Le nuove disposizioni previste dall’emendamento saranno applicate alle domande di rateazione presentate dopo l’entrata in vigore del Dl Aiuti