Pagamenti digitali verso le PA, tasse e bollette rateizzate anche con PayPal

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Oltre 100 milioni di transazioni digitali con PagoPA nei primi mesi del 2022, +137% sul 2021. Primi su tutti il versamento di imposte e tributi e il pagamento delle bollette. PayPal offre la possibilità di rateizzare in tre parti i pagamenti di valore compreso tra i 30 euro e i 2mila euro: come funziona

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Oltre 100 milioni di transazioni digitali verso le pubbliche amministrazioni, per un valore superiore ai 24 miliardi di euro. Sono i numeri - aggiornati a maggio 2022 - diffusi da PagoPA. La società, interamente partecipata dallo Stato, permette di pagare tributi, rette e imposte senza dover passare da uffici e sportelli. La crescente diffusione delle transazioni senza contanti è spinta anche dai servizi offerti da piattaforme come PayPal, che permette non solo di pagare ma anche di dividere gli importi dovuti in tre rate, senza costi, interessi o tariffe di ritardo.

PayPal e PagoPa: il pagamento delle tasse in tre rate

Da anni PayPal, una delle aziende che più ha contributo al diffondersi dei pagamenti digitali, sicuri e tracciabili, collabora con PagoPa. L’ultimo servizio che si è aggiunto a quelli già disponibili è pensato per venire incontro alle esigenze dei contribuenti. Lo spiega Maria Teresa Minotti, Country Director di PayPal Italia: “Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a una crescente adozione dei pagamenti online per le bollette, il bollo auto, la pubblica amministrazione. Consentire ai cittadini una maggiore flessibilità e scelta per le proprie spese quotidiane, mette in luce la nostra missione di rendere accessibili i pagamenti digitali al maggior numero di persone”.

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Come funziona il pagamento a rate con PayPal

Gli importi che possono essere versati vanno dai 30 euro ai 2mila euro. Il nuovo servizio di credito reso disponibile da PayPal è disponibile tramite il sito web della piattaforma. Per pagare gli importi dovuti a rate, bisogna collegarsi a PagoPa, scegliere l’imposta da pagare e selezionare Paypal come metodo di pagamento. A quel punto si viene trasferiti sul proprio portafoglio PayPal. Qui va selezionata l’opzione paga in tre rate. Il credito è soggetto ad approvazione da parte di PayPal e si applicano termini e condizioni. Il primo acconto viene prelevato subito, le due parti rimanenti sono invece scalate rispettivamente dopo un mese e due mesi.

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PayPal

PayPal e appIO: pagamenti da smartphone e tablet

Se per il momento l’opzione a rate per il pagamento nell’ambito della Pubblica Amministrazione deve passare per il web, il pagamento di bollette e altri servizi pubblici con PayPal e PagoPa può già avvenire sull’appIO, grazie alla collaborazione con PayTipper, sistema di pagamento di Enel X. Direttamente da smartphone si possono pagare anche le tasse per la raccolta dei rifiuti, le spese per la mensa scolastica e i contributi pensionistici INPS, oltre a bollo auto, luce e gas e tasse universitarie. Un altro passo verso la digitalizzazione dei pagamenti. Scarica l’app Io su qualsiasi dispositivo mobile – tablet o smartphone – e poi accedere con le proprie credenziale SPID o CIE. Aggiunto PayPal come metodo di pagamento preferito nella sezione “Portafoglio” e autenticata la propria identità, si potrà procedere con il pagamento. Lo si può fare aprendo il messaggio ricevuto in app oppure inquadrando con il proprio dispositivo il QR Code stampato sull’avviso cartaceo.

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I servizi e i numeri di PagoPA

Traccia un bilancio dei conti di PagoPA il suo amministratore unico, Giuseppe Virgone. Nel 2020 la società ha registrato 100 milioni di transazioni. Nel 2021 sono salite a 182 milioni. La crescita, che lo scorso anno ha segnato un +80%, sta continuando: nel primo trimestre dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo nel 2021, i movimenti sono aumentati del 122%, a maggio si arriva al 137%. Ogni mese, dice il ministro dell’Innovazione tecnologica e la transazione digitale Vittorio Colao, “PagoPa fa 4 miliardi” di operazioni in digitale. Lo si può fare verso le PA locali, quelle centrali e anche verso aziende a partecipazione pubblica, come Asl e università. Tradotto: sulla piattaforma si possono versare gli importi relativi a tasse universitarie, ticket ospedalieri, bolli auto e bollette di luce e gas. Secondo un’indagine realizzata nel febbraio 2022 dall’Istituto Piepoli 2, il 79% degli italiani che utilizza - regolarmente o saltuariamente - canali digitali per accedere ai servizi pubblici, lo fa principalmente per il pagamento di tasse e altri tributi.

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