Cashback autostrade, al via il servizio "con targa" per ottenere i rimborsi per i ritardi
Una nota dell’Aspi fa sapere che è attivo il nuovo servizio, valido sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia e sviluppato dalla start-up del Gruppo Aspi Free To X. Dal primo maggio, inoltre, il rimborso scatterà a partire dai 10 minuti di ritardo dovuto ai cantieri e non dai 15 previsti ora
Dal 29 aprile è attivo il nuovo servizio “Cashback con targa”, valido sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia e sviluppato dalla start-up del Gruppo Aspi Free To X. Inoltre, come precisa Aspi in una nota, dal primo maggio il rimborso scatterà a partire dai 10 minuti di ritardo dovuto ai cantieri - e non dai 15 previsti ora - per viaggi fino ai 99 chilometri
GUARDA IL VIDEO: Autostrade lancia app per Cashback, rimborsi per automobilisti
"Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio", spiega Aspi. “Sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo, per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale”, aggiunge
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Il Cashback, come si legge sul sito di Free To X, è un servizio che permette di effettuare richieste di rimborso sul pedaggio pagato, nel caso in cui ci siano “ritardi dovuti a cantieri di lavoro sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia che impattano sulla fluidità del traffico a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”
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Il servizio è rivolto alle persone fisiche o giuridiche che ne fanno richiesta, senza alcun costo. Bisogna registrarsi all’App Free To X. Mentre il Cashback è disponibile per tutti i clienti e per tutte le modalità di pagamento, il Cashback con Targa è valido solo per transiti pagati con Carta o Contanti
Le Faq sul servizio
Per chi utilizza il Telepass o altri sistemi di telepedaggio, il servizio Cashback è già attivo in automatico per chi si è iscritto
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Per usufruire del servizio Cashback con Targa è necessario registrare il veicolo intestato o assegnato al gestore dell’account Free To X. Si possono registrare, quindi, sia veicoli di proprietà sia veicoli aziendali e/o a noleggio a lungo termine/leasing. Non si possono registrare al Cashback con Targa, invece, veicoli intestati a parenti o amici
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Dopo aver scaricato la app Free To X, il viaggiatore deve registrarsi al servizio Cashback e verificare la sua identità inserendo un documento. Poi potrà inserire anche i dati del veicolo e indicare la targa del mezzo che vuole registrare. Dopo la conferma della targa da parte della Motorizzazione Civile, le telecamere presenti nei caselli di ingresso e uscita di Aspi tracceranno i transiti effettuati dal veicolo registrato
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In questo modo, arriveranno in automatico i rimborsi a cui si ha diritto e non sarà necessario fare alcuna richiesta ulteriore. Se non si registra il veicolo, bisognerà ogni volta fare richiesta per i rimborsi. Il viaggiatore che ha registrato la targa riceverà una notifica automatica per il rimborso. Potrà confermare i rimborsi proposti in App, ma non è un’azione da effettuare obbligatoriamente per ricevere il rimborso. L’utente, infatti, riceverà comunque tutti i rimborsi ai quali ha diritto alla fine del periodo di accumulo

Per i rimborsi vengono presi in considerazione i ritardi che, durante un viaggio sulla rete autostradale gestita da Autostrade per l’Italia, siano causati “da un cantiere di lavoro che impatta sulla fluidità del traffico a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza)”. I ritardi dovuti a traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione diversa dai lavori non danno diritto a rimborsi

È sempre bene conservare la ricevuta di pagamento del pedaggio, nel caso in cui la targa non venisse letta dalle telecamere. In quel caso bisogna richiedere il rimborso

Aspi ricorda che "grazie al riconoscimento della targa, la ricevuta del viaggio (il cosiddetto scontrino) non sarà più necessaria per i viaggi sulla rete di Aspi, anche se è consigliabile comunque il suo ritiro al casello: conservarla come back-up potrà infatti essere utile nel caso di eventuale anomalia nella lettura della targa o, soprattutto, nel caso in cui il viaggio si svolga solo parzialmente sulla rete di Aspi, coinvolgendo cioè altre società concessionarie autostradali diverse da Autostrade per l'Italia, sulle cui reti il cashback non è attivo"

A quanto ammontano i rimborsi? Bisogna tenere in considerazione sia di quant’è il ritardo sia la lunghezza del viaggio. In caso di ritardo compreso tra 10 e 14 minuti, ad esempio, il rimborso è del 75% del prezzo del pedaggio di competenza Aspi pagato, su un viaggio lungo fino a 30 km; del 50% su un viaggio tra i 30 km e i 49,9 km; del 25% tra i 50 km e i 99,9 km. Percentuali diverse per i ritardi tra 15 e 29 minuti, tra 30 e 44 minuti, tra 45 e 59 minuti, tra 60 e 89 minuti, tra 90 e 119 minuti, da 120 minuti in poi

"Il piano da oltre 21 miliardi di euro per l'ammodernamento della rete di Autostrade per l'Italia – ha detto l'amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi – è una sfida senza precedenti: persone, competenze e soluzioni tecnologiche all'avanguardia sono in campo ogni giorno sulle nostre strade per garantire una mobilità sempre più sostenibile. Questi sforzi comportano dei disagi di cui ci rendiamo conto: per questo cerchiamo di offrire un ristoro e di venire incontro alle esigenze dei nostri utenti"