
Evasione fiscale, stretta del governo: saranno incrociati i dati di carte, Pos e scontrini
Secondo via libera del Consiglio dei ministri al decreto per accelerare la realizzazione del Pnrr. A ricevere i dati sui pagamenti elettronici dagli intermediari che emettono carte e bancomat sarà l’Agenzia delle entrate: le informazioni riguarderanno solo i commercianti e non chi compra

È arrivato il secondo via libera del Consiglio dei ministri al decreto per accelerare la realizzazione del Pnrr. Nel testo, che era già passato per il Cdm la scorsa settimana, sono previste diverse norme per contrastare l’evasione fiscale
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Fra queste anche la comunicazione all’Agenzia delle entrate, da parte degli intermediari che emettono carte e bancomat, dei dati dei pagamenti elettronici
Pnrr, multe a partire da giugno per esercenti che rifiutano pagamenti con Pos
Come spiega Il Corriere della Sera, l’interesse del Fisco non è acquisire le informazioni di chi compra, quanto piuttosto quelle di chi vende per contrastare i fenomeni di evasione fiscale
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Informazioni che, spiega il quotidiano, “serviranno a fare il paio con quelle dei corrispettivi telematici per verificare eventuali discordanze”
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L’Italia infatti ha un altissimo numero di Pos, 3,2 milioni, il dato più basso di pagamenti elettronici pro-capite annui
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Secondo il governo, questo sistema potrebbe far emergere le anomalie dalla mancata trasmissione di scontrini rispetto agli importi incassati con moneta elettronica
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Il decreto contiene anche altre norme per contrastare l’evasione fiscale, fra cui l’anticipo al 30 giugno delle sanzioni per i commercianti che rifiutano i pagamenti con il Pos
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È prevista una sanzione pecuniaria fissa di 30 euro, aumentata del 4% del valore dell’operazione il cui pagamento non è stato accettato tramite bancomat, carta di credito o carta prepagata

Sono previsti anche l’obbligo di fattura elettronica per le partite Iva in regime forfettario - escluse fino al 2024 quelle entro i 25mila euro - e verifiche più stringenti sui bonus edilizi

E ancora, contro il lavoro nero, un portale nazionale del sommerso che sostituisce e integra le banche dati attraverso cui l'Ispettorato nazionale del lavoro, l'Inps e l'Inail condividono gli accertamenti ispettivi