
Decreto bollette, via libera definitivo al Senato: ecco tutte le misure previste
L’aula di Palazzo Madama ha dato l’ok finale: sul piatto vengono messi 8 miliardi di euro, di cui 5,5 per far fronte al caro energia riducendo gli oneri fiscali. Previsti interventi sui costi per le famiglie, sulle rinnovabili e sulla temperatura degli edifici pubblici

Il Senato ha approvato in via definitiva il decreto bollette con 207 voti a favore e 38 contrari. Vengono così stanziati 8 miliardi di euro, di cui 5,5 per far fronte al caro energia riducendo gli oneri fiscali
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Per il secondo trimestre del 2022 sono azzerati gli oneri di sistema sia per le utenze domestiche che per le imprese ed è confermato il taglio dell'Iva sul gas
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Alle imprese energivore e gasivore che hanno visto un incremento significativo dei costi è destinato un contributo sotto forma di credito d'imposta: è del 20% per le imprese a forte consumo di energia elettrica e del 15% per quelle a forte consumo di gas naturale
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Confermata la stretta a termosifoni e condizionatori, arrivata con un emendamento approvato alla Camera il 13 aprile, che riguarda la pubblica amministrazione e in particolare gli edifici pubblici
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A partire dal primo maggio e fino al 31 marzo 2023, i condizionatori non potranno portare gli edifici a misurare una temperatura minore di 27 gradi centigradi, con un margine di tolleranza di 2 gradi, per cui il minimo fissato è di 25 gradi. In inverno, invece, la temperatura non potrà salire oltre i 19 gradi, ma anche in questo caso sono previsti 2 gradi di tolleranza

Una misura di sostegno è anche la norma che impone al Gestore dei servizi energetici di acquistare energia dagli impianti rinnovabili con contratti di ritiro e vendita di lunga durata, pari ad almeno tre anni, per poi destinarla con prezzi agevolati in priorità ai clienti industriali energivori, alle piccole e medie imprese e ai clienti localizzati in Sicilia e Sardegna

Sempre grazie a un emendamento presentato dai relatori e approvato alla Camera, il decreto ha introdotto obblighi di rendicontazione per l'Arera sulle risorse utilizzate per il taglio delle bollette. In caso di spesa inferiore allo stanziamento, si potrebbero liberare risorse per nuove aiuti a famiglie e imprese

Arrivano interventi anche sulle rinnovabili: il decreto punta infatti a favorire lo sviluppo delle energie cosiddette alternative, con la semplificazione della procedura per l'installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici

I lavori di installazione saranno considerati interventi di manutenzione ordinaria e non più subordinati a permessi, autorizzazioni "o atti amministrativi di assenso"

Spazio anche alla cessione dei crediti legata ai bonus edilizi: un emendamento introdotto alla Camera ha elevato da tre a quattro il numero delle cessioni. Nell'ordine del giorno approvato in Aula il 13 aprile la Camera ha poi impegnato il governo a valutare la proroga fino alla fine dell'anno del Superbonus per le abitazioni unifamiliari, in scadenza il 30 giugno