Decreto rubli, Putin vuole aggirare le sanzioni e indebolire il dollaro

Economia

La "battaglia del gas" entra nel vivo con il decreto firmato dal presidente russo, che impone il pagamento in rubli ma con un escamotage tecnico che consentirà di non interrompere le forniture. Un modo per aggirare in parte le sanzioni occidentali e cercare al contempo di spezzare il ruolo egemonico del Dollaro, spiegano gli esperti. Guarda il video.  

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A Sky TG24 Business l'analisi del controverso decreto firmato il 31 marzo da Putin, che impone alle società occidentali di pagare in valuta russa il gas comprato da Mosca. "Putin cerca di usare Gazprombank, banca non inserita tra quelle sanzionate, per sostituire in parte la Banca centrale, la cui attività è fortemente bloccata dalle sanzioni", spiega Antonio Cesarano, di Intermonte Sim. E in questo modo prova a dare valore al rublo, crollato con le sanzioni, perché ne aumenta la domanda sul mercato valutario, e probabilmente proverà ad "agganciarlo" al prezzo del gas, da sempre espresso in dollari, spiega l'esperto. 

Nella puntata di venerdì primo aprile (rivedila qui), spazio anche al futuro dell'economia tedesca, fortemente legata all'import di energia dalla Russia, con Clemens Fuest, presidente dell'istituto IFO, in collegamento dal forum Ambrosetti di Cernobbio.  

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