
Bonus auto, rottamazione e nuovi acquisti: misure e novità allo studio del governo
Il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti: "Spero che il testo arrivi entro fine settimana, il mercato è in crisi". Diversi i cambiamenti che dovrebbero essere approvati con il documento finale, dal valore degli incentivi per l'acquisto dei veicoli ai beneficiari delle misure: il punto

Il settore dell’automotive continua ad attendere l’arrivo dei nuovi incentivi proposti dal governo di cui si parla da tempo. Il Ministero dello Sviluppo economico ha preparato un testo “ormai da due settimane”, spiega il capo del dicastero Giancarlo Giorgetti (in foto), ma deve ancora arrivare il via libera degli altri ministeri coinvolti: Economia e Mobilità Sostenibile
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“Mi dispiace moltissimo che ci sia questo ritardo perché il mercato è in apnea e gli acquirenti sono in attesa, è nostro dovere dare risposte il prima possibile”, ha detto Giorgetti intervenendo al VTM, forum dedicato alla mobilità innovativa che si è tenuto a Torino. La speranza, ha chiarito il ministro, è che “entro la fine della settimana” si trovi una quadra tra i vari ministeri
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Negli scorsi giorni è trapelato che nel testo del Mise sarebbero 700 i milioni di euro in arrivo per il 2022. La cifra aumenterebbe fino alla fine del decennio, con un miliardo all’anno dal 2023 al 2030. I fondi dovrebbero essere diretti soprattutto a incentivare la domanda per le auto elettriche ed elettrificate, oltre che ad accelerare la riconversione industriale
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Il Sole 24 Ore riporta che per il 2022 le risorse stanziate si tradurrebbero in bonus per l’acquisto di vari veicoli. Le cifre più sostanziose andrebbero a supportare il settore elettrico e l’ibrido plug-in (250 milioni a testa). Seguono i modelli con emissioni di anidride carbonica tra i 61 e i 135 g/km (170 milioni) e scooter e moto (30 milioni)
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Non verrebbero quindi esclusi ancora i veicoli a benzina, diesel, gpl o metano. Se l’impianto del Mise venisse confermato, una delle principali novità rispetto al passato sarebbe invece la destinazione dei fondi, rivolti non più a imprese e privati, ma solo a questi ultimi, fatta eccezione per il settore del car sharing
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Altre indiscrezioni parlano di una riduzione del valore degli incentivi per l’acquisto di veicoli, anche rottamando il proprio mezzo. I 10mila euro del 2021 per chi sceglie vetture elettriche dalle emissioni limitate (0-20 g/km) scenderebbero a 6mila. Per le ibride plug-in da 6.500 euro si passerebbe a 4mila, per le auto nella fascia con le maggiori emissioni si andrebbe da 2.500 a 2mila euro

A scendere dovrebbe essere la spesa massima agevolabile. La spesa si abbasserebbe da 50mila a 35mila euro per i veicoli elettrici, da 50mila a 45mila per le vetture ibride e da 40mila a 35mila per tutte le altre

Chi chiederà il beneficio dovrà poi rimanere proprietario del veicolo acquistato per almeno un anno prima di rivenderlo

Solo i mezzi più inquinanti, con emissioni tra i 61 e i 135 g/km di CO2, dovranno essere rottamati se si intende usufruire dei bonus

Inoltre, sempre per questa fascia di veicoli, l’auto da demolire dovrà essere intestata – da almeno 12 mesi - o direttamente al beneficiario del bonus oppure a un suo familiare e convivente