In salita anche il diesel che, con un rialzo di 2,33 euro, ha superato 1,690 euro al litro. Per il gasolio tariffa più alta da marzo 2013
Non si fermano i rincari per i carburanti, anzi arrivano a toccare nuovi record. Secondo le rilevazioni del Mite (Ministero per la transizione ecologica) nella media della scorsa settimana il prezzo della benzina verde in modalità self è salito a 1,819 euro al litro con un aumento di 2,26 centesimi rispetto alla settimana precedente. In salita anche il prezzo del diesel che, con un rialzo di 2,33 euro, ha superato 1,690 euro al litro. Per la benzina si tratta del massimo da ottobre 2012 mentre per il gasolio il prezzo è il più alto da marzo 2013.
Il prezzo di benzina e gasolio
Dall'inizio dell'anno, in meno di un mese e mezzo, un litro di benzina è rincarato di circa 10 cent, pari a 4 euro e 99 cent a pieno, un rifornimento di gasolio costa invece 5 euro e 26 cent in più, pari, rispettivamente, a 120 e 126 euro su base annua. Questo secondo i calcoli dell'Unione nazionale consumatori alla luce degli ultimi rincari dei carburanti che sottolineano come in un anno si sia arrivati ad un’impennata per la benzina e per il gasolio rispettivamente del 22,2% e del 24.2%.
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Le associazioni dei consumatori
"Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 396 euro all'anno sia per la benzina che per il gasolio" aggiunge l'Unione nazionale consumatori. "Il Governo si occupa solo, e in modo insufficiente, di luce e gas, ma non si rende conto che anche la benzina sta facendo esplodere l'inflazione, attraverso i rialzi di tutti i prezzi dei beni trasportati su gomma - sottolinea Massimo Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori - Per questo Draghi nel prossimo Consiglio dei ministri dovrebbe diminuire le accise di almeno 20 centesimi, sterilizzando gli aumenti che stanno svuotando le tasche degli automobilisti". Argomento sul quale interviene anche il Codacons con presidente Carlo Rienzi che definisce rincari senza sosta, quelli dei carburanti. "Poiché stanno avendo effetti diretti sui prezzi al dettaglio, con incrementi dei listini in tutti i settori, e che rappresentano una emergenza contro la quale il Governo deve intervenire con urgenza, adottando misure concrete per salvaguardare i bilanci di famiglie e imprese" conclude Rienzi.
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