
Assegno unico per gli under 21: i requisiti e come ottenerlo
Il sostegno economico per le famiglie con figli a carico viene erogato dal 1° marzo, ma è già possibile fare domanda. Ecco a chi spetta e come richiederlo. Si va da 175 euro per i redditi più bassi a 50 euro mensili per quelli oltre i 40.000 annui. Non c'è limite di Isee

L’assegno unico universale, la nuova misura varata dal governo a sostegno delle famiglie con figli a carico, verrà erogato dal prossimo 1° marzo
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Il sostegno economico è attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli con disabilità
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L’importo varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda e viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di 40mila euro. In questi ultimi due casi saranno corrisposti gli importi minimi dell’Assegno previsti dalla normativa
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La misura spetta a ogni figlio minorenne a carico e dal settimo mese di gravidanza, a ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni
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L'assengo spetta dunque anche ai figli maggiorenni, ma a patto che sussitano specifiche condizioni: il figlio deve frequentare un corso di formazione o un corso di laurea, svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa e avere un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui, oppure essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego, e ancora svolgere il servizio civile universale

L’AUU prevede una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 175 euro a un minimo di 50 euro), con gli importi dovuti per ciascun figlio che possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità, e una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare

Come riferisce il sito del Mef, nel caso di figli minorenni, l’importo base parte da 175 euro mensili (2.100 euro annui) a figlio ed è costante fino a 15 mila euro di ISEE. Tra 15 e 40 mila euro di ISEE l’importo si riduce con una pendenza uniforme e relativamente contenuta (circa il 6%). A partire da 40mila euro di ISEE, l’importo si stabilizza sul valore minimo di 50 euro mensili a figlio (600 euro annui)

La domanda può essere presentata: accedendo dal sito INPS al servizio "Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico) o tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi

L’Assegno è compatibile con eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate da Regioni, Province autonome di Trento e di Bolzano o enti locali e con il Reddito di Cittadinanza. In quest’ultimo caso verrà accreditato sulla carta RdC che i percettori di questa misura possiedono già e non è necessario presentare apposita domanda, perché verrà erogato d’ufficio dall’Inps

L’Assegno unico e universale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF

Chi può richiedere l’AUU? Tutte le categorie di lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati, cittadini italiani o di uno Stato membro dell’UE o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o di soggiorno permanente, o sia cittadino di uno Stato non appartenente all’UE con permesso di soggiorno UE di lungo periodo, o titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività per più di sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi

Ne ha diritto anche chi è soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia, è residente e domiciliato in Italia, è o è stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, o è titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale

Possono presentare domanda di AUU i genitori di figli minorenni, l’eventuale tutore e il figlio stesso una volta raggiunta la maggiore età

Per le domande presentate a gennaio e febbraio, l’Assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo 2022; i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022. Per quelle presentate successivamente, ma entro il 30 giugno 2022, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda, con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022