Pensioni, incontro sindacati-Draghi: “Disponibilità a discutere riforma legge Fornero”

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Fumata bianca al tavolo di confronto che si è tenuto oggi a Palazzo Chigi tra Cgil, Cisl e Uil e il governo. I partecipanti si sono detti soddisfatti delle premesse. I lavori partiranno dopo Natale, domani sarà resa nota l'agenda con le disponibilità dei ministri partecipanti. Tre sono i temi sui quali si focalizzerà il percorso: flessibilità in uscita, pensioni complementari e precarietà giovanile

Si è concluso nel pomeriggio l'incontro tra il premier Mario Draghi e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, sulle pensioni. Il faccia a faccia, a palazzo Chigi, è durato poco più di un’ora. Il premier ha confermato alle sigle sindacali l'impegno ad avviare il confronto con tavoli tecnici per la riforma della legge Fornero. Si partirà dopo Natale e domani arriverà il calendario dal governo. Al tavolo di confronto hanno preso parte, per l'esecutivo, anche i ministri dell'Economia Daniele Franco, quello del Lavoro Andrea Orlando e quello della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, oltre al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.

Draghi: non mettere a rischio la sostenibilità

Costruire un metodo di consultazione su più ambiti: era questo il primo punto al centro dell'incontro. Lo riferiscono fonti governative. Tre sono i temi sui quali si focalizzerà questo percorso, viene spiegato: flessibilità in uscita, pensioni complementari e precarietà giovanile. "Avvieremo subito un programma operativo", ha spiegato il presidente del Consiglio. I ministri Franco, Brunetta e Orlando si occuperanno del coordinamento politico, il sottosegretario Garofoli e il capo del Dipe Leonardi della parte tecnica. Si può lavorare su qualsiasi modifica purché non sia messa a repentaglio la sostenibilità delle pensioni nel medio e lungo periodo e all'interno del contesto europeo, ha detto Draghi, a quanto riferiscono fonti di governo.

Landini: "Ci interessa una riforma che corregga gli errori"

Il segretario generale della Cgil è apparso piuttosto soddisfatto: “Oggi siamo di fronte ad una dichiarazione ufficiale sulla disponibilità del governo a fare una discussione sulla riforma della legge Fornero. Cosa mai avvenuta prima in questi 10 anni". Landini auspica un confronto "vero, e non come avvenuto sul fisco". "Non ci interessa discutere di qualche aggiustamento, di qualche tema, ci interessa fare una riforma che corregga tutte le distorsioni, gli errori, i limiti, le disuguaglianze. della riforma Fornero", rimarca Landini. Inoltre "abbiamo affermato che il sistema contributivo deve essere un sistema che contiene al suo interno anche elementi di solidarietà: da qui la questione della pensione di garanzia per i giovani e tutti quelli che hanno attività discontinue" che si incrocia con "il tema di superare anche la precarietà e avere un lavoro stabile, non precario, e con salari dignitosi". Sul merito, Landini indica alcuni dei punti alla base della proposte dei sindacati e della piattaforma unitaria: la flessibilità in uscita "che vuol dire poter uscire da 62 anni o con 41 anni di contributi senza vincoli età, che occorre rivedere l'aspettativa di vita a seconda dei lavori, riconoscere il lavoro di cura e delle donne. Sull'insieme di questi temi il governo si è impegnato a farci aver domani mattina un calendario per avviare il confronto fin dall'inizio del prossimo anno. I tempi per noi sono i più rapidi possibili". E ha anche “posto la questione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, anche dopo il tremendo incidente di Torino. È un tema che si intreccia con appalto e subappalto, in una logica che va assolutamente cambiata. Abbiamo ottenuto nel pubblico che quando si appalta qualcosa bisogna applicare le stesse tutele, in tutto il settore privato questa stessa regola non c'è".

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La soddisfazione della Uil

Dello stesso avviso anche Bombardieri che ha definito il tavolo di oggi “un appuntamento importante. Si è deciso di aprire finalmente il cantiere per discutere della riforma della legge Fornero. Con tre confronti: sulla flessibilità in uscita, sulla previdenza per giovani e donne e sulla previdenza complementare. Abbiamo concordato il metodo".

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La Cisl: negoziare una riforma strutturale

Anche la Cisl appare incoraggiata dalle parole del presidente del Consiglio Draghi: "È stato un incontro importante. Il governo ha accolto la nostra impostazione per avviare una fase di confronto per negoziare una riforma complessiva, strutturale delle pensioni. Domani ci invieranno un calendario di incontri. Abbiamo riaffermato il principio che il tema pensioni non può essere solo un costo economico ma un tema di sostenibilità sociale. Il giudizio è positivo: finalmente apriamo il cantiere della riforma Fornero, nella prospettiva di rendere il nostro sistema più flessibile più equo, più sostenibile", ha detto il segretario generale Sbarra.

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Chi siederà al tavolo di confronto

Al tavolo tra governo e sindacati sulla riforma delle pensioni per l'esecutivo, ha poi precisato Sbarra "ci saranno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il consigliere economico Marco Leonardi e i ministri competenti, Orlando, Franco, Brunetta. Non ci sarà Draghi".

Orlando: "Confronto costruttivo"

"Con i sindacati abbiamo avuto un confronto costruttivo sulla riforma delle pensioni. È l'inizio di un percorso attraverso il dialogo che continua, come ho sempre auspicato, e che può contribuire a far fare passi avanti per i diritti di lavoratrici e lavoratori", ha commentato su Twitter anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dopo l'incontro a Palazzo Chigi.

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