Air Italy, cassa integrazione non prorogata. Verso il licenziamento 1.322 lavoratori

Economia

La compagnia aerea sciolta nel 2020 non intende estendere gli ammortizzatori sociali. I sindacati: "Situazione assurda, senza precedenti". Fissato un tavolo interministeriale per il 15 dicembre. La viceministra Todde: "Mise non farà mancare il suo sostegno"

Per i 1.322 lavoratori di Air Italy, la compagnia aerea sciolta nel 2020, il licenziamento è un'ipotesi sempre più concreta e vicina. L'incontro di ieri al ministero del Lavoro con le Regioni Lombardia e Sardegna, i sindacati e i liquidatori della compagna aerea non ha portato a niente. Secondo quanto riferiscono i sindacati, nonostante gli sforzi prolungati, il faccia a faccia si è concluso con la scelta irremovibile della società in liquidazione di non tornare sui propri passi: la procedura per i licenziamenti collettivi è terminata ieri. Non ci sarà la proroga della cassa integrazione in scadenza il 31 dicembre. Prossimo appuntamento sulla vertenza il 15 dicembre, data per la quale è stato convocato un tavolo interministeriale.

Todde: " Mise non farà mancare il suo sostegno"

"Ho dato la mia disponibilità a partecipare al tavolo interministeriale sulla vertenza Air Italy convocato per il 15 dicembre al ministero del Lavoro",  afferma, in una nota, la viceministra allo Sviluppo economico, Alessandra Todde. "Da due anni seguo con il massimo impegno questa vertenza, che coinvolge centinaia di lavoratori di cui molti miei conterranei, cercando di trovare una soluzione seria per i dipendenti. Il Mise, con gli strumenti attualmente a disposizione, non farà mancare il suo sostegno", conclude l'esponente sarda del governo Draghi.

Sindacati: "Posizione assurda, senza precedenti"

"Posizione assurda, senza precedenti". Così il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, ha commentato il 'no' di Air Italy all'ipotesi di scongiurare il licenziamento dei 1.322 dipendenti. "Non è comprensibile o accettabile che l'azienda continui imperterrita a voler licenziare nonostante l'impegno dei ministri competenti". Per Boeddu è una "situazione mai vissuta, in passato il problema erano le risorse e le coperture normative, qui ci sono le condizioni per evitare all'azienda costi aggiuntivi ma per i liquidatori la vicenda è chiusa". Filt Cgil Sardegna considera "una presa in giro la concessione di uno dei due liquidatori di Air Italy a non inoltrare le lettere di licenziamento prima del 17 dicembre". Boeddu annuncia un'assemblea "per decidere il da farsi in vista della fine di una realtà costruita sessanta anni fa". Air Italy è infatti l'ex Meridiana.

Economia: I più letti