
Revisione auto, è scattato l'aumento: come richiedere il bonus per avere uno sconto
Al via i rincari per la manutenzione obbligatoria dei veicoli. Da ieri, 1 novembre, si è passati da 66,88 euro a 79,02 euro. Ma l’intervento dello Stato attraverso un contributo di 9,95 euro tampona i rincari: ecco come poterne usufruire e a chi spetta

Revisione auto più costose. A partire da ieri, 1 novembre, la manutenzione del proprio veicolo presso i centri autorizzati,è passata da 66,88 euro a 79,02 euro
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Il rincaro dipende dall’aumento della tariffa ministeriale che passa da 45,00 a 54,95 euro, con il totale della spesa per la revisione che al netto dell’Iva al 22% e di altre spese registra l’effettivo rialzo di +12,14 euro
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Per far fronte a questo rincaro, il governo Draghi ha messo in atto una misura a supporto dei cittadini: si tratta di un bonus del valore di 9,95 euro che va di fatto a compensare del tutto il rincaro della tariffa ministeriale e quasi completamente l'aumento del prezzo della revisione
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La revisione dell’auto è un'operazione obbligatoria da effettuarsi ogni 2 anni, pena multe e blocco del veicolo non a norma

L’applicazione del bonus non è automatica, viene assegnato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili

Per questa misura il governo ha stanziato 4 milioni di euro per ciascun anno. L’erogazione del bonus è vincolata alla disponibilità delle risorse

L’incentivo ha validità triennale e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta

Ma chi ha diritto al bonus veicoli sicuri? I proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione presso le officine e i centri autorizzati

Per richiedere il bonus bisogna presentare domanda a far data dall’entrata in esercizio della specifica piattaforma digitale, che sarà l’unico strumento attraverso cui richiedere il contributo, previa registrazione alla piattaforma stessa con Spid, carta d’Identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). La piattaforma entrerà in funzione il 21 dicembre 2021, cioè 60 giorni dopo la pubblicazione del decreto del MIMS in Gazzetta Ufficiale

Nel presentare domanda è necessario fornire alcuni dati specifici, come il numero di targa del veicolo da revisionare, che deve essere intestato a chi richiede il bonus o alla società nel caso in cui il richiedente risulti incaricato dalla società stessa, la data della revisione, l’IBAN su cui accreditare il rimborso, il cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente e l’indirizzo email per eventuali comunicazioni

Prima dell’accredito del bonus la CONSAP effettuerà le dovute verifiche per stabilire se il richiedente ne abbia veramente il diritto

I centri di revisione autorizzati non dovrebbero avere alcun ruolo attivo nell’assegnazione del bonus. La richiesta è infatti completamente a carico dell’intestatario del veicolo, che potrà effettuarla solo dopo aver eseguito la revisione