Per il governatore della Banca d’Italia resta l’incognita della pandemia sulla forte ripresa prevista quest’anno dal governo. Il numero uno dell’Istituto centrale: le tensioni sui prezzi delle materie prime andranno a ridursi. E sulla lotta ai cambiamenti climatici Visco dice: i governi hanno tutti gli strumenti
La ripresa col turbo prevista per quest’anno da Palazzo Chigi, dopo il crollo del 2020 (-8,9%), per il governatore della Banca d’Italia è a portata di mano, ma resta l'incognita della pandemia.
“Quest'anno una crescita del Pil al 6% è più o meno un ordine di grandezza”, ha osservato Ignazio Visco, che ha aggiunto: “Tutto dipende da come il piano di vaccinazione si affermerà nel corso dei prossimi mesi”.
Per il numero uno dell’Istituto centrale l’emergenza sanitaria resta dunque la variabile principale. E nel suo intervento al “Made in Italy Summit 2021” - organizzato da Sole 24 Ore, Sky TG24 e Financial Times - Visco non sembra troppo preoccupato né per il rialzo delle quotazioni delle materie prime, che hanno aumentato i prezzi di luce e gas, né per la penuria di offerta di semiconduttori, che crea problemi di approvvigionamento alle imprese.
Per Visco si tratta di “tensioni” destinate a esaurirsi quando l’effetto delle riaperture, con le forti richieste delle aziende dopo le restrizioni pandemiche, si sarà esaurito.
Nel frattempo, il governatore assicura che la Banca Centrale Europea continuerà a mantenere “condizioni di finanziamento favorevoli”, cioè tassi bassi per prestare denaro a buon mercato.
Al settore del credito, che secondo Visco è in salute, il governatore manda intanto un messaggio: attenzione alla digitalizzazione, per non rimanere indietro in un processo d’innovazione che, comunque, va controllato perché presenta anche rischi di stabilità finanziaria.
Il processo di transizione riguarda anche l’economia verde, con possibili impatti sociali, e su questo Visco è stato chiaro: “Molto dipende dai governi sul cambiamento climatico: hanno gli strumenti per le imposte, per le regolamentazioni e per gli incentivi e devono usarli, noi faremo la nostra parte.