Riforma del catasto, dalla prima casa agli immobili di lusso: le misure allo studio
Se e quando si farà (anche se Mario Draghi la dà per assodata), la "riforma del mattone” avverrà in due mosse. Il presidente del Consiglio ha rimesso in agenda la revisione degli estimi catastali, assicurando però che le tasse non subiranno un aumento e che non verrà toccata la prima casa. Ecco quali modifiche si stanno valutando
La revisione degli estimi catastali si farà e avrà come obiettivo quello di far emergere gli immobili cosiddetti fantasma, quelli cioè non accatastati ma effettivamente esistenti. Dal punto di vista delle tasse non cambierà nulla, rassicura il presidente del Consiglio Mario Draghi
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Come riferisce il Corriere della Sera, il valore degli immobili ai fini fiscali verrà determinato attraverso una nuova suddivisione in aree o zone censuarie dei comuni (Milano passerà da 3 a 41, Roma da 7 a 233), l’indicazione della superficie degli immobili residenziali in metri quadrati e la suddivisione degli immobili in ordinari e speciali
Riforma catasto, cosa potrebbe cambiare e chi rischia di pagare di più
Si è calcolato che al momento gli immobili fantasma, ossia quelli esistenti ma ancora sconosciuti al Fisco perché non accatastati, siano 1,2 milioni. È su questi che si punta per incrementare le entrate e non sui contribuenti già “in regola”. Stanando i “fantasmi” si recupereranno l'evasione su Imu e imposte sulle locazioni
Riforma del catasto sì o no? Cosa ne pensano partiti e parti sociali
Il premier Mario Draghi ha voluto rassicurare: “Questo governo vuole fare una operazione di trasparenza: si arriva a determinare quelle che sono le rendite catastali attuali e si impegna a non cambiare assolutamente il carico fiscale del catasto, nessuno pagherà di più, nessuno pagherà di meno”
Lasciare le cose come stanno per chi oggi è censito e paga regolarmente sembra complicato. Sarà necessario rivedere al ribasso le aliquote dell'Imu: ai livelli attuali (0,76% l'aliquota di riferimento, l'1,14% quella massima) porterebbe inevitabilmente a un aumento esorbitante delle imposte. Resta da sciogliere questo nodo: l'invarianza di gettito va considerata a livello nazionale o comunale?
Invarianza a livello comunale porterebbe a perpetuare una situazione di iniquità, invarianza a livello nazionale, invece, significherebbe che in alcuni comuni le imposte siano destinate a salire e di molto, mentre in altri a diminuire e non di poco, con l'Erario che dovrà compensare le casse municipali rimaste a secco
I nuovi valori e la revisione degli estimi potrebbero portare a una revisione sostanziale della platea dei contribuenti esentati. Ad oggi non pagano l'lmu ma imposte ridotte tutte le abitazioni che non appartengano alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ossia le residenze di lusso. Il cambio di classificazione porterà a modificare la definizione di immobile di lusso e a ricomprendervi molte più case di quelle attuali
"Il presidente Draghi ha detto no a nuove tasse, quindi è chiaro che è molto importante che il Governo approvi la delega fiscale, sarà uno dei primi provvedimenti da assumere", ha sottolineato a proposito della riforma del catasto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini. "Non ci dovranno essere e non ci saranno nuove tasse sulla casa, per noi la casa è sacra. Riteniamo che sia importante abbassare le tasse per il ceto medio, andare verso una progressiva abolizione dell'Irap e un richiamo, fermo, allo Statuto del contribuente"
"Le tasse sulla proprietà sono la cosa più odiosa per il nostro partito, ma sulla casa in particolare perché colpisce tutti gli italiani indiscriminatamente. Sono 25 milioni i cittadini che possiedono una casa e di certo non vuol dire che siano tutti ricchi. Siamo contro qualsiasi riforma del catasto". Così Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore azzurro, in un'intervista al Mattino
"Volete trasformare il centro storico di Roma in una zona per ricchi, per le banche e per gli alberghi di lusso in mano ai capitali stranieri. Ci sono residenti del centro storico che vivono del proprio stipendio o della propria pensione. Bisogna abbassare le rendite catastali in periferia non alzarle al centro". Così il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli a Omnibus nel corso di un confronto con il deputato Sel Stefano Fassina
La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha dichiarato: “Il presidente del Consiglio Draghi si allinea al Pd e alla sinistra e annuncia che il Governo interverrà per rivedere le rendite catastali. Rassicurazioni e smentite non bastano e non fanno stare tranquilli i cittadini: il rischio che l'Esecutivo si prepari ad alzare le tasse sulla casa e sulle famiglie è altissimo. Fratelli d'Italia vigilerà in ogni sede possibile per impedire questa stangata"
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha scritto su Twitter: "Riforma del catasto = fregatura per gli italiani. A Pontecorvo (Frosinone) è stata approvata la mozione della Lega contro la riforma del catasto e il conseguente aumento dell'Imu. È il segno della buona amministrazione leghista: non è accettabile aumentare le tasse"
"Sulla riforma del catasto la posizione del M5S è molto chiara: nel periodo più duro della nostra storia dal dopoguerra a oggi noi non solo non abbiamo alzate le tasse ma le abbiamo abbassate", ha detto Giuseppe Conte, leader del M5s. "Se c'è da digitalizzare la Pa è chiaro che bisognerà farlo anche con il catasto ma, se questa digitalizzazioni implica un aumento delle tasse sulla casa il M5S, con me alla guida, dice fermamente no"