
Arnault sorpassa momentaneamente Bezos: per un po' è stato l’uomo più ricco del mondo
Il ceo del colosso francese del lusso Lvmh ha superato il leader di Amazon nella classifica di Forbes: poco prima che aprisse la Borsa di New York, infatti, la sua fortuna era valutata 186,3 miliardi di dollari, circa 300 milioni sopra Bezos (186 miliardi). Ma non è durato molto: quando è suonata la campanella a Wall Street, il manager statunitense si è ripreso il primato e Arnault è tornato secondo (davanti a Elon Musk)

Breve scossa nella classifica di Forbes degli uomini e delle donne più ricchi del mondo. Per un po' di tempo, il leader di Amazon Jeff Bezos ha ceduto il primo posto a Bernard Arnault, ceo del colosso francese del lusso Lvmh
Nasce lo "Spritz francese" di LVMH, scontro aperto con l'Italia
È successo tutto poco prima dell’apertura della Borsa di New York: la fortuna di Arnault era valutata a 186,3 miliardi di dollari, circa 300 milioni sopra Bezos (186 miliardi). In quei momenti, quindi, l’imprenditore francese era l’uomo più ricco del mondo
Accordo Della Valle-Arnault, LVMH sale al 10% di Tod’s
Ma il sorpasso di Arnault su Bezos è durato poco: quando la campanella di Wall Street è suonata e sono iniziati gli scambi azionari americani, Amazon ha preso quota (grazie al balzo dei tecnologici) e il suo fondatore ha riconquistato il primo posto
Il racconto di Forbes
Nella classifica dei più ricchi, alle 19 del 24 maggio, ci sono Bezos con un patrimonio di 188,3 miliardi e Arnault con 187,3. Dietro di loro il patron di Tesla Elon Musk (151,3 miliardi di dollari) e il fondatore di Microsoft Bill Gates (nella foto, 125,9 miliardi di dollari)
La classifica Forbes in tempo reale
Come racconta Forbes, la fortuna di Arnault è passata dai 76 miliardi di dollari nel marzo 2020 agli attuali 186,3: si tratta di “un massiccio aumento di oltre 110 miliardi negli ultimi 14 mesi, grazie a una grande performance del suo gruppo di lusso Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy)”
Lvmh, i marchi controllati dalla multinazionale capitanata da Bernard Arnault. FOTO
Lvmh comprende marchi che vanno da Louis Vuitton a Fendi a Givenchy, passando per Dior. Di recente è salita al 10% di Tod's dopo aver assunto il controllo dei sandali Birkenstock. Il momentaneo sorpasso di Arnault su Bezos mette in evidenza la tenuta del gruppo di fronte alla pandemia: ha chiuso il primo trimestre del 2021 con ricavi per 17 miliardi di dollari, in aumento del 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente

Secondo molti esperti, poi, la progressione del patrimonio di Arnault è da legare alla ripresa dei consumi di lusso dopo il Covid, che sta spingendo tutto il comparto. "Le crisi ci rendono più forti", aveva detto Arnault alla fine di aprile, commentando i buoni risultati finanziari dell'azienda di beni di lusso numero uno al mondo, la più grande capitalizzazione di mercato in Europa

Ma se Lvmh è volata con la pandemia, Amazon non è stata da meno macinando ricavi e utili: solo nei primi tre mesi dell'anno il fatturato è salito del 44% a 108,5 miliardi di dollari, mentre l'utile netto è più che triplicato a 8,1 miliardi di dollari. Risultati record che hanno arricchito Bezos, nonostante il divorzio multimiliardario

Bernard Arnault è nato in Francia il 5 marzo 1949. Ha debuttato tra i primi 10 della classifica di Forbes a metà 2005, con un patrimonio di 13 miliardi di dollari. Poi entra tra i primi cinque nel 2018 e nel 2019 diventa la terza persona più ricca (76 miliardi di dollari). Il 16 dicembre 2019, anche in quel caso per poco tempo, ha superato Bezos diventando momentaneamente il più ricco del mondo

Nel corso degli anni, ricorda Forbes, “la prima posizione nella lista dei miliardari è stata largamente dominata dagli americani: il primo posto è stato occupato dai cittadini statunitensi Bezos, Musk (nella foto, è sudafricano con cittadinanza canadese naturalizzato statunitense, ndr), Gates e Buffett per la maggior parte dei due decenni, con solo Carlos Slim del Messico a disturbare il loro dominio per un periodo di tempo notevole”

Per quanto riguarda l’Europa, per diversi anni all’inizio del secolo gli europei più ricchi erano i fondatori di Aldi Theo e Karl Albrecht: sono arrivati tra i primi 10, ma non hanno mai raggiunto il primo posto