Decreto Sostegno, per le aziende ristori dal 15 al 30% del calo di fatturato: le misure
Il governo è al lavoro per arrivare al testo finale entro 10 giorni. I sostegni alle imprese colpite dal Covid non verranno più erogati a seconda del codice Ateco ma solo in base al calo di fatturato. Tra le altre misure 2 miliardi da destinare alla campagna vaccinale, l'estensione della cassa integrazione Covid e il prolungamento del blocco dei licenziamenti. Alle famiglie 200 milioni per i congedi parentali
Il governo Draghi è al lavoro sul suo primo decreto economico, il decreto Sostegno che sostituisce il decreto Ristori cinque a cui già stava lavorando il governo Conte. La cifra che l'esecutivo intende stanziare ammonta a 32 miliardi di euro. Ecco le misure che vengono ipotizzate al momento per il sostegno a imprese, partite iva e famiglie
L’obiettivo del governo è arrivare a un testo definitivo entro dieci giorni
Nelle bozze a cui sta lavorando il governo sta prendendo forma uno schema per i ristori alle aziende colpite dalle chiusure dovute alla pandemia, con 4 fasce di indennizzo
Cashback di Stato a rischio, ipotesi stop con il nuovo piano RecoveryLo schema prevederebbe: un indennizzo del 30% di quanto perso alle imprese e i professionisti con un fatturato fino a 100mila euro annuo, il 25% alle attività con un fatturato da 101 a 400mila euro, il 20% della perdita per chi ha un fatturato da 401 a 1 milione l’anno e al 15% per imprese da 1 a 5 milioni
Bonus 100 euro, dalla Naspi alla maternità: ecco a chi spettaSono 2,7 milioni le attività, tra imprese e professionisti, in crisi a causa della pandemia che riceveranno i ristori
Il ristoro non dovrebbe essere più erogato in base ai codici Ateco, ma solo sulla base del calo del fatturato calcolato sull’annualità
Si lavora per includere nel pacchetto altre misure di sostegno come il prolungamento della Naspi, la proroga del reddito di emergenza, il rifinanziamento del fondo sociale per l’occupazione
Sul fisco, dovrebbe essere prevista la sospensione delle nuove cartelle fiscali fino al 30 aprile. Si ipotizza uno stralcio per le cartelle fino a 5mila euro