Spese universitarie, ecco quali sono gli importi massimi detraibili nel 730 del 2021
Per gli atenei statali si può detrarre il 19% senza limiti, mentre per quelli non statali un decreto del Miur pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha stabilito le soglie da non superare in base all’area disciplinare del corso di studi e all’area geografica dell’università frequentata
Le spese per l’istruzione universitaria sostenute nel 2020 sono detraibili in misura pari al 19% dell’ammontare totale sostenuto. Con decreto del 30 dicembre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 22 febbraio, il Miur ha individuato i limiti delle tasse e dei contributi di iscrizione alle università non statali detraibili nel modello 730/2021 (redditi 2020)
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Ma se per le università pubbliche la detrazione si applica senza limiti, per le università non statali italiane e straniere si deve tener conto di alcune soglie massime. Queste soglie vengono stabilite annualmente, appunto, da un decreto del Miur
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Per l’anno di imposta 2020, il ministero dell’Istruzione, università e ricerca ha stabilito i seguenti importi massimi detraibili a seconda dell’area disciplinare dei corsi e dell’area geografica
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AREA MEDICA - L’importo detraibile massimo è di 3.700 euro al Nord, 2.900 euro al Centro e 1.800 euro al Sud e nelle isole
AREA SANITARIA - L’importo detraibile massimo è di 2.600 euro al Nord, 2.200 euro al Centro e 1.600 euro al Sud e nelle isole
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AREA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA - L’importo detraibile massimo è di 3.500 euro al Nord, 2.400 euro al Centro e 1.600 euro al Sud e nelle isole
AREA UMANISTICO-SOCIALE - L’importo detraibile massimo è di 2.800 euro al Nord, 2.300 euro al Centro e 1.500 euro al Sud e nelle isole
Sono detraibili anche le spese sostenute dagli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello. Anche per questi ultimi il decreto del 30 dicembre 2020 ha fissato un tetto massimo, in base all’area geografica
Al Nord la detrazione potrà essere al massimo di 3.700 euro, al Centro di 2.900 euro, al Sud e nelle isole di 1.800 euro
Se lo studente frequenta un’università telematica per l’area geografica dovrà tenere conto della regione in cui ha sede legale l’ateneo on-line
Se invece il corso di studi si tiene in una regione diversa rispetto a quella in cui l’università ha sede legale, per la detrazione si dovrà far riferimento all’area geografica in cui si svolge effettivamente il corso
Se uno studente è iscritto contemporaneamente in università di diverse aree geografiche e a corsi di aree disciplinari differenti, dovrà far riferimento al limite massimo della detrazione fra quelli previsti dal decreto