Stellantis, esordio in Borsa dopo la fusione tra Fca e Psa

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Dopo l’unione tra i due colossi, ufficializzata lo scorso 6 gennaio, arriva l’esordio sui mercati finanziari di Milano e Parigi, mentre domani, 19 gennaio, sarà la volta di Wall Street. "Siamo molto orgogliosi di essere qui oggi per il primo giorno di quotazione", ha detto il presidente della società John Elkann 

Stellantis debutta in Borsa e lo fa con numeri positivi (grande rialzo dopo poche ore dall’apertura). A suonare la campanella sono stati il presidente del gruppo, John Elkann, e l'amministratore delegato, Carlos Tavares. Il gruppo, nato dalla fusione di Fca e Psa, esordisce a Milano e Parigi mentre domani, 19 gennaio, sarà la volta di Wall Street. "Siamo molto orgogliosi di essere qui oggi per il primo giorno di quotazione di Stellantis, una nuova società, un nuovo inizio, un vero traguardo storico per tutti noi". Così il presidente del gruppo automobilistico John Elkann. Il ceo Carlos Tavares aggiunge: "Oggi è un grande giorno, il giorno in cui Stellantis è nata. Sono molto orgoglioso di dirvi che tutti i nostri dipendenti e il management team sono totalmente focalizzati nella creazione di valore". Lo stesso Tavares incontrerà mercoledì 20 gennaio in videoconferenza, i sindacati. All'incontro parteciperanno Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri. (LA FUSIONE TRA FCA E PSA)

John Elkann: "Stellantis è una sfida molto emozionante"

Lo stesso John Elkann è apparso entusiasta del primo giorno in Borsa: "Stellantis rappresenta un'opportunità straordinaria in questa era di sfide e tuttavia molto emozionante, di profondo cambiamento per la nostra industria. La sua velocita, la sua intensità e la sua energia è equivalente a quanto accadde alle sue origini, alla fine del diciannovesimo secolo". Poi aggiunge: "Possediamo le dimensioni, le risorse, la diversità e il know-how necessari per cogliere con successo le opportunità offerte dalla nuova era dei trasporti. La nostra aspirazione è quella di costruire qualcosa di unico e di grande offrendo ai nostri clienti veicoli e servizi per la mobilità originali, sicuri, pratici, innovativi e sostenibili. Siamo convinti - conclude - che il prossimo decennio porterà a una ridefinizione della mobilità come la conosciamo oggi, ed è proprio per questo motivo che abbiamo creato Stellantis".

Carlos Tavares: "Creati 25 miliardi di euro di valore con Stellantis"

"Come sapete questa fusione rappresenta 25 miliardi di euro di creazione di valore che sono la conseguenza dell'accumulazione delle sinergie che abbiamo elencato e vorrei dirvi che potete credere al nostro management nella nostra capacita di esecuzione", ha detto Tavares che poi aggiunge: "Ci sentiamo fiduciosi e stiamo affrontando questa sfida con molta umiltà ma abbiamo il sostegno dei nostri azionisti che hanno supportato la fusione con più del 99% dei voti da entrambi i lati". 

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Fim: "Importante segnale l'incontro con Tavares"

Dopo aver appreso la disponibilità dell'incontro da parte di Tavares il segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano hanno commentato: "Valutiamo positivamente la pronta risposta del ceo di Stellantis Carlos Tavares d'incontrare in videoconferenza mercoledì 20 gennaio alle 12.45 le organizzazioni sindacali italiane, a pochi giorni dalla nascita del nuovo gruppo". Gli stessi sindacati poi confermano: "La Fim-Cisl pensa che il Gruppo si debba caratterizzare con un'attenzione verso le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo e alle loro rappresentanze sindacali, e la prima base di partenza è conoscersi con il Ceo Tavares e iniziare a confrontarsi in maniera costruttiva. Per noi sarà importante il ruolo che verrà assegnato all'Italia nei vari ambiti a partire dalla ricerca, al rilancio e al lancio di nuovi prodotti con i marchi italiani". 

La fusione tra Fca e Psa

Lo scorso 6 gennaio, con il voto favorevole delle assemblee di Fca e Psa, è stato il via libera alla fusione paritetica tra le due aziende dalla quale è nata Stellantis: si tratta del quarto costruttore automobilistico al mondo con 8,1 milioni di vetture vendute, alle spalle di General Motors, Volkswagen e l'alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Il nuovo gruppo ha mantenuto tutti i 15 marchi attuali delle due società (Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Ram, Maserati, Peugeot, Citroen, Ds Automobiles, Opel e Vauxhall). Avrà 400mila dipendenti e oltre 180 miliardi di euro di fatturato.  

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