
Infrastrutture, turismo, sanità: ecco cosa prevede la nuova bozza del Recovery Plan
Sono 222,03 i miliardi destinati ai progetti illustrati nel testo inviato dal governo ai partiti di maggioranza. Il documento di Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sarà analizzato nel prossimo Consiglio dei Ministri e costituirà la base di discussione per il confronto con il Parlamento. Tanti i settori interessati: dalla cultura fino alla transizione ecologica

Salgono a 222,03 miliardi le risorse per i progetti del nuovo Recovery plan, inviato dal governo ai partiti di maggioranza. Nella bozza, spazio a infrastrutture, turismo e rivoluzione verde. Il documento di Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sarà analizzato nel prossimo Consiglio dei Ministri e costituirà la base di discussione per il confronto con Parlamento, Istituzioni regionali e locali, forze economiche e sociali, Terzo Settore e reti di cittadinanza, per l'adozione definitiva del Piano 'Next Generation Italia’. Ecco cosa prevede il testo
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INFRASTRUTTURE - Salgono a 32 miliardi le risorse stanziate da Recovery Plan per le Infrastrutture. Nello specifico, si tratta di 28,3 miliardi per la prima componente, Alta velocità di rete e manutenzione stradale 4.0, e 3,7 miliardi per la seconda componente, Intermodalità e logistica integrata. Si tratta di una mole di risorse superiore rispetto ai 27,7 miliardi della bozza del piano di dicembre
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RIVOLUZIONE VERDE - Scendono a 69 miliardi i fondi del Next Generation EU destinati alla rivoluzione verde e alla transizione ecologica. ‘Tagliato’ di circa 5 miliardi il precedente stanziamento di 74 miliardi di euro riservato alla missione green del Recovery plan. Quattro le componenti: "agricoltura sostenibile ed economia circolare" (5,5 miliardi), "energia rinnovabile, idrogeno e mobilità sostenibile" (18,2 miliardi), "efficienza energetica e riqualificazione degli edifici" (30,7 miliardi) e "tutela del territorio e della risorsa idrica" (14,5 miliardi)
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TURISMO - Sono più che raddoppiati i fondi destinati al turismo. Nella bozza viene indicato uno stanziamento totale per la componente Turismo e cultura di 8 miliardi, più del doppio rispetto ai 3,5 miliardi della bozza del piano del 30 dicembre

DIGITALIZZAZIONE - L’ambito "digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA" potrà contare su 11,3 miliardi. Mentre quello di "digitalizzazione, ricerca e sviluppo e innovazione del sistema produttivo" (in cui rientra Transizione 4.0), avrà una dotazione di circa 26,6 miliardi
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SANITÀ - Alla sanità saranno destinati 19,7 miliardi dei fondi complessivi del Next Generation EU. La missione si articola in due componenti: "assistenza di prossimità e telemedicina" a cui sono destinati 7,9 miliardi in totale e "innovazione dell'assistenza sanitaria" che assorbirà 11,8 miliardi. Nella prima versione del piano alla sanità erano destinati 9 miliardi di euro

SUD - La quota della parte investimenti per il Sud, trasversale a tutte le missioni e i progetti previsto dal Piano Recovery del governo italiano, ammonta al 50%, secondo il calcolo fatto dalle valutazioni congiunte del Ministero dell'Economia e del Ministero per il Sud e la coesione territoriale

DONNE E GIOVANI - Anche donne e giovani, insieme al Mezzogiorno, sono priorità trasversali contenute in tutti gli obiettivi del Piano. "Tali priorità - è scritto nella bozza - non sono affidate a singoli interventi circoscritti in specifiche componenti, ma perseguite in tutte le missioni del PNRR. Ogni missione, infatti, deve esplicitare le linee di riforma e di intervento mirate al perseguimento delle tre priorità trasversali, anche attraverso la definizione ex ante e la misurazione dei risultati attesi"