
Maternità, confermato il bonus mamma domani da 800 euro: come funziona e come fare domanda
La misura è in vigore dal 2017 e lo resterà almeno fino all’arrivo dell’assegno universale per i figli a carico, introdotto dal governo Conte nella legge di Bilancio, che dovrebbe partire dal luglio 2021

È ancora in vigore il “bonus mamma domani", la misura di sostegno alle famiglie nata nel 2017 che garantisce un assegno da 800 euro per la nascita o l’adozione di un minore
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Questo bonus resterà in vigore almeno fino all’arrivo dell’assegno universale per i figli a carico, introdotto dal governo Conte nella legge di Bilancio 2021, che dovrebbe partire da luglio 2021 e ingloberà tutte le detrazioni per i figli a carico e gli altri bonus a sostegno dei genitori
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Il bonus mamma domani, il cosiddetto premio alla nascita, viene corrisposto dall’Inps
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La misura è un sostegno alle famiglie che aspettano un nuovo figlio, ed è valido anche nei casi di adozione o affidamento
Manovra 2021, aiuti alle famiglie: c'è l'assegno unico da luglioIl bonus può essere richiesto dalla madre o futura tale a partire dal settimo mese di gravidanza ed entro un anno dal verificarsi dell’evento (nascita, adozione o affidamento)

Per l'assegno da 800 euro non ci sono limiti di reddito: viene erogato a prescindere dalla situazione familiare della richiedente. Non è quindi richiesto l'Isee
È quindi ridotta all'osso la documentazione necessaria per fare domanda: occorre il documento di riconoscimento della richiedente e il certificato del ginecologo che certifica l’ingresso della madre nell’ottavo mese di gravidanza con la presunta data del parto riportata sullo stesso documento

La domanda può essere fatta telematicamente, tramite Patronato, oppure attraverso le credenziali di accesso ai servizi digitali dell’Inps o il Contact Center dell'istituto (numero 803 164, gratuito da rete fissa, oppure 06164164 da rete mobile)

Nel caso di un parto plurimo, la domanda se già presentata al compimento del settimo mese di gravidanza andrà presentata anche alla nascita con l’inserimento delle informazioni di tutti i minori necessarie per l’integrazione del premio già richiesto, rispetto al numero dei nati

Nei casi di adozione o affidamento preadottivo, chi richiede il premio di natalità deve allegare alla domanda la sentenza definitiva o il provvedimento, oppure è necessario indicare gli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati presenti nel provvedimento di adozione o affidamento emesso dell'autorità competente

La domanda può essere presentata anche nell’ipotesi in cui la richiedente, pur avendo maturato i sette mesi di gravidanza, non abbia portato a termine la gravidanza a causa di un’interruzione della stessa