Rubin Ritter, co-ceo del colosso tedesco dell'e-commerce dal 2010, ha deciso di fare un passo indietro per "dedicare più tempo alla famiglia". "Per i prossimi anni le ambizioni di mia moglie avranno la priorità"
"Ora è il turno di mia moglie". Così Rubin Ritter, co-amministratore delegato di Zalando, ha deciso di fare un passo indietro in nome della famiglia e di una divisione dei compiti equa in casa. Lui la sua carriera l'ha avuta e ora cede il passo alla compagna, decidendo di occuparsi in prima persona e a tempo pieno dei figli. "Voglio dedicare più tempo alla mia famiglia che sta crescendo - ha dichiarato Ritter - Dopo più di 11 fantastici anni in cui Zalando è stata la mia priorità, sento che è ora di dare alla mia vita una nuova direzione".
Restano in carica gli altri due co-ceo
Il manager, a capo del più grande sito di moda online d'Europa dal 2010, ha annunciato le proprie dimissioni sottolineando che "mia moglie e io abbiamo convenuto che per i prossimi anni le sue ambizioni professionali dovrebbero avere la priorità". Una scelta in perfetta linea col principio di gender equality. Gli altri due co-Ceo di Zalando, Robert Gentz e David Schneider, continueranno a guidare l'attività, ha precisato l'azienda in una nota.
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Un gigante da 36 milioni di clienti
La compagnia tedesca, nata 12 anni fa come start-up con sede a Berlino, conta oggi 36 milioni di clienti in 17 Paesi e ha registrato un fatturato di 1,85 miliardi di euro nell'ultimo trimestre. Ritter si dimetterà a maggio, interrompendo un contratto che sarebbe dovuto durare fino alla fine del 2023. Il 38enne è stato responsabile della strategia e delle comunicazioni, ma fino allo scorso anno è stato anche a capo del settore finanziario.