Mercato del libro, i dati Aie: recupero dopo il lockdown, a settembre vendite in aumento
EconomiaL'Associazione italiana editori segnala che a settembre si è registrato il primo mese in positivo sull'acquisto dei libri, con vendite in aumento dello 0,3% rispetto al 2019. Le perdite nel terzo trimestre del 2020 si sono ridotte di altri quattro punti percentuali rispetto al 2019
Il mercato del libro recupera dopo il calo dovuto ai mesi di lockdown dell'inizio della pandemia di Coronavirus. L'Aie, l'associazione italiana editori, segnala che a settembre si è registrato il primo mese in positivo, con vendite in aumento dello 0,3% rispetto al 2019. Il trend di crescita è confermato dai dati delle librerie, fisiche e digitali, del circuito Arianna che però non comprendono Amazon.
Si riduce la perdita di fatturato
La perdita di fatturato del settore della varia, ossia romanzi e saggi, nel trimestre luglio-settembre rispetto al 2019 si riduce di altri 4 punti percentuali, portandosi dal -11% al -7% (era -20% a metà aprile). Prosegue inoltre il lento recupero dei canali di vendita fisici, librerie e grande distribuzione organizzata, rispetto agli store online: a fine settembre hanno una quota di mercato del 57%, in crescita di 5 punti percentuali rispetto al record negativo di metà aprile.
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Quanto vale il mercato e il boom degli e-book
Al 27 settembre, le vendite di libri fisici, saggi e romanzi nelle librerie, grande distribuzione e store online valgono 850 milioni, contro i 914 del corrispondente periodo dell’anno precedente. I 64 milioni persi in nove mesi, pari al 7%, sono comunque un risultato in netto recupero rispetto al -11% di luglio e al -20% di aprile, quando i milioni persi erano stati 90 in soli tre mesi e mezzo. Riparte anche la produzione di nuovi titoli da parte degli editori italiani: dopo il -77% tra inizio marzo e metà aprile, a fine settembre il confronto anno su anno segna -13%. Per quanto riguarda invece gli e-book, per tutto il 2020 la produzione è stata superiore al 2019 tanto che, a fine settembre, il confronto anno su anno segna +13%. Segnali di ripresa vengono anche dai canali fisici oggi al 57% di quota di mercato, dopo il 55% di luglio e il 52% di aprile. Siamo comunque lontani dal 73% del 2019: i prossimi mesi ci diranno se il 43% di quota di mercato raggiunto dagli store online, dato di settembre riferito alle sole vendite di libri fisici, si consoliderà anche negli anni a venire. In tal caso, il lockdown avrebbe accelerato una tendenza di crescita a discapito dei punti di vendita fisici già in atto da tempo.
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Nel 2019 segnato record di vendite
Nel 2019 il mercato del libro aveva chiuso l'anno con una crescita del 3% per un giro d’affari complessivo di 3 miliardi e 37 milioni. L'editoria si era quindi confermata come prima grande industria culturale del Paese, con un fatturato comparabile a quello delle pay-tv. Nel 2019 i settori della varia e del digitale, che comprende gli ebook, avevano registrato un +5% e l’editoria scolastica un +3%. Lo scorso anno sono aumentate anche le vendite degli store online rispetto all’anno precedente, che erano passati da una quota del 24% al 27%, mentre i canali fisici flettevano al 73%. Il panorama è stato poi stravolto dal lockdown di inizio 2020. Sempre nel 2019 si confermava una grande crescita dell’editoria italiana sui mercati esteri: i diritti di edizione di autori italiani a editori di altri Paesi erano cresciuti del 9%, a quota 8.596 titoli, un numero poco meno del doppio dei 4.629 del 2011.
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"Settore editoria ha subito gravi danni da crisi epidemica"
A confermare il recupero dopo il lockdown è il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi. "L’editoria ha subito gravi danni dalla crisi epidemica - ha detto - ma allo stesso tempo ha mostrato una capacità di reazione e adattamento al nuovo contesto sorprendente. Rimane ovviamente, soprattutto in questi giorni, la preoccupazione per l’andamento della pandemia che getta un’incognita sul mondo del libro, così come su tutta l’economia nazionale, europea e mondiale".