Ecobonus auto, incentivi già finiti per diesel e benzina

Economia

Lorenzo Borga

Terminati i fondi per gli incentivi all'acquisto di auto diesel e benzina di nuova generazione. Per la seconda volta in poche settimane

Gli ecobonus per le auto meno inquinanti sono molto richiesti, e infatti per la seconda volta in due mesi gli incentivi all'acquisto sono terminati prima del previsto. I nuovi sconti erano partiti solo il primo settembre, ma da diversi giorni quelli destinati per le automobili che inquinano tra i 61 e 110 grammi di CO2 al chilometro sono finiti. E dunque in sostanza lo sono per la maggior parte di macchine motorizzate a benzina o diesel di ultima generazione in vendita, oltre ad alcuni modelli Gpl.

 

Non è un caso che ad andare sold-out sia stata questa categoria di automobili: infatti si tratta delle alimentazioni più diffuse in Italia. Ad agosto l'Unione nazionale dei produttori di autoveicoli esteri (Unrae) ha contato che benzina e diesel detengono ancora il 71,5 per cento del mercato. Restano invece ancora disponibili gli incentivi pubblici per le altre alimentazioni, in particolare l'elettrico e l'ibrido, che dispongono ancora di circa 130 milioni di euro secondo il sito del Ministero dello sviluppo economico.

Usata la metà delle risorse

I fondi erano già terminati ad agosto, quando erano stati stanziati dal decreto "rilancio". E adesso si va esaurendo anche la tranche del decreto "agosto". Da inizio dell'anno infatti il governo ha destinato circa 570 milioni di euro agli sconti per le automobili meno inquinanti. Per ora secondo le elaborazioni di SkyTG24 riportate nel bonus tracker, ne sono stati usati quasi la metà. Ma ora, visto che le immatricolazioni di auto elettriche e ibride sono meno frequenti, i fondi rimanenti dovrebbero durare almeno fino alla fine dell'anno. A meno di sorprese.

Come funziona l'ecobonus

Ricordiamo che l'entità del contributo è stata riparametrata in base alle emissioni di Co2 (g/km) e a seconda che venga rottamata o meno un'auto con più di dieci anni d'immatricolazione. In pratica, un incentivo più alto andrà a chi rottamerà un veicolo vecchio e, contestualmente, ne acquisterà un altro a basso impatto ambientale. Lo sconto è corrisposto dal concessionario al cliente: sarà poi il rivenditore a recuperare il bonus. Sul sito del Ministero dello sviluppo economico è possibile calcolare il risparmio per l'auto che si desidera acquistare.

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