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Pirateria audio e tv, un miliardo e 100 milioni di euro persi in Italia nel 2019

Economia
©Ansa

Il dato emerge da una ricerca di Ipsos per contro di Fapav. Il furto ha prodotto un impatto negativo sul Pil di quasi 500 milioni e cancellato 5.900 posti di lavoro. E nel 2020, nei due mesi di lockdown, si è registrata un’impennata degli atti illeciti di questo genere

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Nel 2019, quasi un miliardo e cento milioni di euro (1,07) sono andati in fumo a causa della pirateria audiovisiva. Il dato emerge da una ricerca realizzata da Ipsos per conto di Fapav (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali). L’accesso illegale ha avuto un impatto negativo in termini di Pil di quasi 500 milioni, altri 200 di mancati introiti per lo Stato, si stimano inoltre 5.900 posti di lavoro spazzati via. E nel 2020, nei due mesi di lockdown c'è stata una brusca impennata con il numero dei “pirati” salito dal 37% al 40% e gli atti illeciti cresciuti da 69 milioni nel bimestre medio del 2019 a 243 milioni.

Circa 400 milioni gli atti di pirateria in un anno

 

Un furto sostanzialmente in trend "stabile" rispetto all'anno precedente (37% di incidenza contro il 38% del 2018) - rileva la ricerca - seppure con un sensibile calo nel numero degli atti: circa 400 milioni di atti compiuti.

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I film il contenuto più piratato

 

Quanto alla tipologia di prodotti, i film rimangono il contenuto più piratato (nell'84% dei casi) ma con un forte calo rispetto al 2018 nel numero degli atti (-34%). Secondo posto per serie e fiction (63%) e programmi (46%). In forte crescita l'accesso illecito agli eventi sportivi live (27% pari a 5,2 milioni di persone). 

Cresce accesso alle Iptv illegali

 

Dai dati Ipsos, cambiano anche le modalità di fruizione illegale: pur rimanendo stabile la via dello streaming, cresce in modo preoccupante l'accesso alle Iptv illegali, con un'incidenza del 10%. Tra i fruitori dello streaming si registra l'utilizzo delle app di messaggistica istantanea e dei social network per il reperimento dei contenuti. Tra gli under 15, cala il numero di pirati ma cresce il numero di atti illeciti, +27% rispetto all'anno prima, con un forte interesse verso serie e fiction.

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