Autostrade, Gualtieri: “Accetti le nuove tariffe, ritiro della concessione è un’opzione”
EconomiaIl ministro dell’Economia intervistato a In mezz’ora ha detto che sul caso della società del gruppo Atlantia ci sarà una soluzione “in tempi brevi”. Secondo Gualtieri “in passato abbiamo avuto condizioni eccessivamente favorevoli ai concessionari”
“Serve innanzitutto un’accettazione del regime tariffario, poi si valuterà se ci saranno le condizioni per una soddisfacente, per il bene comune, soluzione transattiva. Altrimenti la procedura di caducazione è ancora in corso ed è un’opzione sempre disponibile, che lo Stato sta valutando con grande attenzione”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ai microfoni di In mezz’ora, ha commentato il caso della revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia, la società del gruppo Atlantia, il cui socio di riferimento è la famiglia Benetton, di cui il governo discute dal crollo del ponte Morandi a Genova.
“Prima condizioni troppo favorevoli per i concessionari”
Gualtieri ha quindi invitato la società ad accettare "integralmente" il nuovo regime tariffario proposto all’Autorità di regolazione dei Trasporti. In passato, secondo il ministro, “abbiamo avuto condizioni eccessivamente favorevoli ai concessionari”. Sulla vicenda, in ogni caso, Gualtieri ha detto di prevedere una soluzione “in tempi brevi” e che “il governo mostrerà unità su questo e su altri passaggi difficili”.
“Infrastrutture sono un bene comune”
Il ministro ha poi spiegato in relazione al caso Aspi che il dovere del governo è quello di far sì che “le grandi infrastrutture, che sono infrastrutture del Paese e un bene comune, siano gestite in modo efficiente, che ci siano investimenti, che ci sia la manutenzione e che si rispetti e si adotti il nuovo regime tariffario che l’Autorità indipendente ha predisposto e ha varato”. L’esecutivo, ha precisato Gualtieri, “non accetterà in nessun modo che ci si sottragga a questo obbligo”.