Dieselgate, corte tedesca: Volkswagen dovrà risarcire i clienti

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La Corte federale di Cassazione tedesca, nell'ambito del processo sullo scandalo dei motori truccati dell’azienda, che manipolava i dati sulle emissioni dei gas, ha stabilito che il gruppo automobilistico deve ripagare i propri clienti, che sono però obbligati a detrarre i chilometri percorsi dalla somma in denaro che riceveranno

Volkswagen è tenuta a risarcire i suoi clienti. È quanto ha stabilito la Corte federale di Cassazione tedesca, nell'ambito del processo sul dieselgate. I consumatori sono però obbligati a detrarre i chilometri percorsi dalla somma in denaro che riceveranno.

Il caso in questione

L'Alta Corte federale ha così confermato la precedente sentenza della corte di appello di Coblenza sul caso di un uomo che chiedeva un risarcimento al colosso di Wolfsburg, per la sua auto, una VW Sharan, pagata all'epoca dell'acquisto, nel 2014, 31.500 euro. I giudici della Corte di appello avevano disposto che al cliente fossero ripagati 25mila euro, più i tassi: non l'intero importo, però, perché l'auto era stata comunque utilizzata. Il giudizio non aveva soddisfatto nessuna delle due parti ed entrambe avevano fatto ricorso alla Cassazione, che si è pronunciata oggi, in una sentenza che a questo punto fornirà un precedente decisivo per decine di migliaia di casi analoghi.

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60mila processi pendenti

Stando a Volkswagen sarebbero circa 60mila i processi pendenti a livello federale. Lo scandalo dei motori truccati dell’azienda, che manipolava i dati sulle emissioni dei gas, risale al 2015. Il giudizio di oggi non avrà alcun impatto invece sulla class action chiusa in passato.

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