Coronavirus, Elon Musk sfida la California: "Riapro lo stabilimento Tesla"

Economia

L'imprenditore annuncia su Twitter la ripresa delle attività nella fabbrica di Fremont chiusa a causa del lockdown: "Sarò alla catena di montaggio con tutti gli altri. Se qualcuno dovrà essere arrestato, chiedo che sia solamente io"

Elon Musk sfida il governo della California e si dice pronto a essere arrestato pur di far ripartire le attività di Tesla, bloccate dal lockdown scattato a causa del coronavirus. "Tesla riprende la sua produzione nello stabilimento di Fremont", a Sud di San Francisco,  ha twittato il fondatore del gruppo le cui attività sono ferme dal 23 marzo (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA - E NEGLI USA).

Musk: "Sarò a catena di montaggio con tutti gli altri"

"Sarò alla catena di montaggio con tutti gli altri. Se qualcuno dovrà essere arrestato, chiedo che sia solamente io", ha aggiunto. Musk, negli scorsi giorni, aveva già minacciato di spostare la produzione in Texas.  "Se manterremo un'attività a Fremont dipenderà dal modo in cui verremo trattati in futuro", aveva incalzato. E, durante la conference call con gli azionisti sui risultati trimestrali di alcuni giorni fa, l'imprenditore aveva definito "fasciste" le misure di contenimento della pandemia.

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