Secondo i dati del Centro Studi di Confindustria, si registra una perdita di oltre il 50%. Le misure restrittive messe in campo per l’emergenza Coronavirus "hanno prodotto una caduta dell'attività senza precedenti nelle serie storiche disponibili"
Produzione dimezzata a marzo e ad aprile. Lo rileva il Centro Studi di Confindustria che registra una perdita di oltre il 50%. Le misure restrittive messe in campo per l’emergenza Coronavirus - viene spiegato - "hanno prodotto una caduta dell'attività senza precedenti nelle serie storiche disponibili" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LA NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE - FASE 2 NELLE CITTA': FOTO - I NUMERI DELL'ITALIA: GRAFICHE).
Fine lockdown non genererà veloce recupero
La fine del lockdown - avverte poi Csc - a partire da oggi (4 maggio), non genererà un veloce recupero perché le famiglie continueranno a essere prudenti e le imprese dovranno smaltire le scorte che si sono accumulate negli ultimi mesi. Il secondo trimestre, per queste ragioni, mostrerà una dinamica di Pil e produzione molto più negativa rispetto al primo. Le prospettive rimangono quindi incerte e legate all'evoluzione della crisi sanitaria (COME RIPARTIRE NEL TURISMO - IL CALENDARIO DELLE RIAPERTURE).