Coronavirus, appello delle aziende industriali all'Ue: "Serve solidarietà"

Economia

Amministratori delegati e presidenti di grandi imprese europee hanno firmato una richiesta rivolta ai leader dell'Unione Europea per costruire "un'Europa più forte, con il mercato unico come strumento centrale per superare questa crisi"

Lavorare per un'Europa più forte, con il mercato unico come strumento centrale per superare la crisi: è questo l'appello di 23 amministratori delegati e presidenti di grandi imprese e federazioni industriali europee rivolto ai leader dell'Ue per mostrare solidarietà fra tutti gli Stati membri e impegno nel risolvere i problemi che l'emergenza Coronavirus ha causato all'economia globale (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - ULTIMA CHIAMATA).

"Assicurare che tutti i Paesi abbiano accesso al mercato"

Nella richiesta firmata dagli amministratori e presidenti d'azienda, tra i quali anche Michael Manley, CEO di Fiat Chrysler automobiles, c'è la domanda di assicurare che tutti i Paesi abbiano accesso al mercato per finanziare la ripresa. Il testo è stato redatto alla vigilia della riunione dei capi di Stato e di governo Ue. Oltre a Manley, che è anche presidente di Acea, l'associazione europea dei costruttori di automobili, a firmare l'appello, ci sono Armando Brunini, CEO di Sea, la società aeroportuale che gestisce gli scali di Milano; Emilio Braghi, vicepresidente senior e presidente di Novelis Europe, e presidente di European Aluminium, l'associazione dell'industria europea dell'alluminio); Daniele Ferrari, CEO di Versalis del gruppo Eni e presidente di Cefic, l'associazione europea dell'industria chimica. "Noi vediamo che la risposta all'attuale crisi non è meno Europa ma più Europa", ha scritto il gruppo dei 23 nella lettera indirizzata ai leader.

Economia: I più letti