Venerdì 13 marzo il differenziale ha aperto a 236 punti base, per poi concludere in calo a 233. Rimbalzo per le Borse: Milano chiude a +7,1%
Chiusura in netto calo per lo spread tra Btp e Bund (COS'È): oggi, venerdì 13 marzo, a fine seduta ha segnato 233 punti base, contro i 251 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale è pari all'1,78% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD). In apertura il differenziale aveva segnato 236 punti. Piazza Affari riesce a rimbalzare. Dopo il crollo di ieri, quando il Ftse Mib ha perso il 16,9%, l'indice dei titoli principali del listino milanese ha chiuso in rialzo del 7,12% a 15.954 punti. Le altre Borse europee chiudono in rialzo anche se non riescono a portare fino alla fine della seduta i forti progressi segnati nel pomeriggio e scatenati dall'impegno della Bce e della Ue a sostenere l'economia. Londra ha chiuso in rialzo del 2,46% a 5.366 punti, Parigi dell'1,83% a 4.118 punti e Francoforte dello 0,77% a 9.232 punti
L’andamento del 12 marzo
Ieri, giovedì 12 marzo, lo spread tra Btp e Bund - dopo un'apertura a 205 punti base - aveva chiuso in rialzo a 251. Nel corso della seduta il differenziale era salito fino a 266 punti dopo l'estensione del Qe annunciata dalla Bce, segnando i massimi da giugno 2019. Il rendimento del decennale si era attestato all'1,75%. Giornata nera per Piazza Affari: l'indice Ftse Mib aveva chiuso in calo del 16,9% a 14.894 punti, segnando il maggiore ribasso in una sola seduta dalla nascita dell'indice nel 1998 e superando il precedente record negativo successivo al referendum sulla Brexit del 24 giugno 2016, quando la perdita finale della giornata fu del 12,4% (IL CROLLO DEI MERCATI UE). Peggiore seduta della loro storia recente anche per le altre Borse europee, travolte dalle vendite sugli sviluppi dell'emergenza Coronavirus: Londra aveva concluso con uno scivolone del 10,9%, Parigi e Francoforte con il medesimo ribasso del 12,2% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLA BORSA DI MILANO). La seduta shock delle Borse europee aveva portato a un crollo dell'indice StoxxEurope600 - che raggruppa i principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente - dell'11,3%, che equivale a 825 miliardi "bruciati" in una giornata. A Milano, solo nel paniere Ftse Mib dei gruppi maggiori, erano andati persi 68 miliardi di capitalizzazione. In giornata l'indice Stoxx 600 era arrivato a perdere il 10,5%, segnando il maggior calo della storia delle Borse europee, superiore anche a quelli segnati nel 2008 in occasione del fallimento di Lehman Brothers.