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Rc auto familiare, con il Milleproroghe arriva anche il ‘malus’

Economia

Fino a oggi la responsabilità civile, estesa a veicoli diversi (auto/moto) e anche ai rinnovi polizze, prevedeva solo i 'bonus'. Un emendamento introduce anche il declassamento, ma il Mise chiede che sia individuale. Testo in vigore dal 16 febbraio

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Con il Milleproroghe arriva il 'malus' nell'Rc auto familiare, che contestualmente verrà estesa anche a veicoli diversi, ma per il Mise dovrà essere solo individuale. Fino a oggi la responsabilità civile autoveicoli prevedeva solo il meccanismo di 'bonus', adesso ecco la novità con l’emendamento del dem Claudio Mancini riformulato dal Mise. Con l’introduzione di questa misura, nel caso in cui il beneficiario del contratto familiare con un veicolo di diversa tipologia (moto o motorino) causi un incidente con danni superiori a 5.000 euro, potrà subire alla successiva stipula un declassamento di 5 classi di merito, ma per il Mise questa misura dovrà riguardare solo lui e non l’intera famiglia. Per Cimbri, di Unipol, si tratta di una “riforma populista”. Mentre Codacons teme rincari da parte delle compagnie assicurative.

La prima versione dell'emendamento

La prima versione dell'emendamento Mancini prevedeva che il malus fosse familiare, così come il bonus, e che la penalizzazione dopo l'incidente riguardasse tutti gli assicurati all'interno dello stesso nucleo. La riformulazione voluta dal Ministero dello sviluppo economico ha chiesto che il ‘malus’ sia invece individuale. La Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera boccia anche la richiesta di slittamento dell’entrata in vigore del sistema contenuta nello stesso emendamento Mancini. Così l'estensione dell'assicurazione familiare a veicoli diversi e anche in caso di rinnovo della polizza entrerà in vigore il 16 febbraio.

Unipol: "Una normativa populista"

Per l’ad di Unipol, Carlo Cimbri, l'rc auto familiare è "una normativa di carattere populista che produrrà degli effetti iniqui in quanto penalizzerà le famiglie meno abbienti che magari hanno un solo veicolo mentre le più abbienti, che hanno 3 o 4 veicoli, beneficeranno di una riforma che presenta aspetti non meritocratici". Cimbri sosotiene che "le compagnie aumenteranno i prezzi e rivedranno le componenti tariffarie per far sì che questa operazione sia un gioco a somma zero".

Codacons: "Non speculino o denunceremo"

Per il Codacons le parole di Cimbri sono una conferma dei timori di aumenti da parte delle compagnie assicurative: "Si conferma il nostro timore di rincari speculativi delle tariffe tesi a eludere le disposizioni sull'Rc auto familiare – dice il presidente Carlo Rienzi - Se davvero le compagnie di assicurazioni applicheranno aumenti dei prezzi delle polizze, sarà inevitabile una denuncia del Codacons all'Antitrust per cartello anticoncorrenza, come già accaduto a fine anni '90 quando le compagnie, dopo le denunce dell'associazione, vennero multate con 700 miliardi di vecchie lire per intese restrittive della concorrenza". Rienzi chiede dunque alle compagnie di rispettare la legge senza aumentare i prezzi: "Dal prossimo 16 febbraio le imprese assicuratrici sono obbligate ad applicare le disposizioni sull'rc auto familiare. In caso di ostacoli o rifiuti a mettere in atto i vantaggi previsti dalla nuova normativa, saremo costretti a denunciare le compagnie in Procura; in tal senso invitiamo tutti gli automobilisti italiani a segnalare al Codacons comportamenti anomali o scorretti o difficoltà ad esercitare i propri diritti".