Nel 2019 sono state quattro le chiusure e altre tre sono previste nel primo trimestre del 2020. Solo in Italia ci sono 40 punti vendita
Unilver, la multinazionale anglo-olandese, chiude le gelaterie Grom, acquisite nel 2015, e punta sulla grande distribuzione. L'ultima chiusura in ordine di tempo è la storica location di via Cernaia a Torino, dove tutto era partito nel 2003 su iniziativa di Guido Martinetti e Federico Grom.
La notizia è stata riportata oggi dal Sole 24 Ore. Nel 2019 sono state quattro le chiusure, altre tre sono previste nei primi tre mesi del 2020. In Italia Grom ha 40 gelaterie più due chioschi all'interno di Carrefour Gourmet di Roma e di Milano e i temporary store. (LA STORIA DEL MARCHIO)
La precisazione di Unilever
"Grom non smantella le gelaterie in Italia, ma si riorganizza puntando anche su altri canali di vendita": è quanto precisa, in una nota, il gruppo Unilever. "Negli ultimi anni - spiega l'azienda - c'è stata un'evoluzione del modello di business e una visione proiettata sul medio e lungo periodo, che tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo: alle gelaterie, che diventano così il cuore di un ecosistema, Grom affianca il canale on the go con chioschi o biciclette gelato, la grande distribuzione, i bar e il canale direct to consumer, con una strategia multicanale a supporto del piano di crescita del brand. Abbiamo ristrutturato alcune gelaterie in Italia e stiamo valutando una nuova apertura sul territorio. L'Italia è il primo mercato per Grom - sottolinea infine Unilever - e continua a rimanere un Paese strategico. Lo scopo è accelerare la crescita che, in ogni caso, ha raggiunto dal 2015 al 2019 un complessivo +46,7%, dato comprensivo di tutti i Paesi e tutti i canali".