Alitalia, intesa su cassa integrazione straordinaria: prorogata e ridotta a 1.020 persone

Economia

La cigs estesa per tre mesi, fino a marzo, per i dipendenti: è l’accordo raggiunto al ministero del Lavoro con l'azienda in amministrazione straordinaria. La richiesta dalla precedente terna commissariale era per 1.180. Previste misure per bilanciare costi e attività

Al tavolo del ministero del Lavoro è stata raggiunta l’intesa per la proroga della cassa integrazione straordinaria per i dipendenti di Alitalia. I sindacati e l'azienda in amministrazione straordinaria si sono accordati per estendere la cigs per tre mesi, fino al 23 marzo 2020, a un totale di 1.020 persone. Nel corso del nuovo periodo di cassa integrazione, ha fatto sapere il ministero in una nota, "la gestione commissariale di Alitalia si è impegnata, tra l'altro, ad adottare 'le misure e le soluzioni di volta in volta maggiormente idonee a contemperare le esigenze, da un lato, di contenimento e ottimizzazione dei costi e, dall'altro, di continuità del servizio'".

Cigs ridotta a 1.020 persone

Il comunicato del ministero spiega che "il numero massimo dei dipendenti da collocare in cigs a rotazione, sospesi fino a un massimo di zero ore, sarà di 1.020 unità, in calo quindi rispetto al precedente periodo". Si tratta di 70 comandanti, 310 assistenti di volo e 640 addetti di terra. Il totale di 1.020, su cui è stata raggiunta l’intesa, è un numero inferiore rispetto a quello dei dipendenti interessati dalla procedura oggi in corso e che scade a fine anno (1.075). La richiesta avanzata il 6 dicembre dalla precedente terna commissariale, a cui è succeduto Giuseppe Leogrande, era per 1.180 persone. I sindacati, quindi, durante la trattativa sono riusciti a ridurre i numeri dei lavoratori interessati dall'ammortizzatore.

La riunione fiume

L’incontro nella sede del dicastero di via Fornovo è iniziato in mattinata ed è proseguita fino al tardo pomeriggio. Secondo quanto riferiscono fonti sindacali presenti al tavolo, avrebbero firmato il testo dell'accordo la Filt Cgil, la Fit Cisl, la Uiltrasporti e l'Ugl trasporto aereo. Non siglerebbero il testo, invece, Anpac e Anpav, come era accaduto nella precedente procedura sottoscritta lo scorso settembre.

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