Dopo l'ok del consiglio di sorveglianza di Peugeot al Protocollo d’intesa, arriva anche il via libera del cda di Fiat Chrysler: nasce il quarto gruppo mondiale dell'auto. A gennaio azionisti convocati per approvare la cessione delle azioni a una newco. L'annuncio
È arrivato dai rispettivi board il via libera all'alleanza tra Psa e di Fca, riuniti rispettivamente a Parigi e a Londra, che porterà alla nascita del quarto gruppo mondiale dell'auto. Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali da parte delle due società, che annunceranno la firma del Memorandum of Understanding questa mattina prima dell'apertura di Borsa. Intanto, sempre per oggi, è stata programmata alle 15 una conference call congiunta con gli analisti. Fca e Psa hanno venduto insieme 8,7 milioni di veicoli nel 2018, una cifra seconda in Europa solo a Volkswagen, attuale leader del mercato europeo: l'alleanza punta a rafforzare i due gruppi anche nel Vecchio Continente (LA CLASSIFICA DEI GRUPPI AUTOMOBILISTICI - LA LETTERA AI DIPENDENTI).
Le prossime tappe
La palla passa ora agli azionisti, che a gennaio saranno convocati dai consigli delle due società per approvare la cessione delle azioni a una newco. La nuova società controllerà le quote del gruppo e sarà paritetica (50% Fca e 50% Psa), avrà sede in Olanda e sarà quotata a Milano, Parigi e Wall Street. Le sedi operative saranno a Torino, Parigi e Auburn Hills. Alla guida del gruppo ci saranno Carlos Tavares, amministratore delegato, e John Elkann, presidente. Il consiglio di amministrazione sarà formato da cinque rappresentanti dei soci Psa e cinque dei soci Fca, mentre l'undicesimo consigliere sarà Tavares che avrà un mandato iniziale di 5 anni. Non ancora chiarito il ruolo di Mike Manley, attuale amministratore delegato di Fca, che dovrebbe continuare a lavorare a stretto contatto con Tavares. Sul piatto rimane ancora incerto il ruolo dei cinesi di Dongfeng, soci dei francesi, che potrebbero fare un passo indietro cedendo quote alla famiglia Peugeot.
L'alleanza per avvicinarsi a Volkswagen
L'alleanza rafforzerà Fca e Psa anche in Europa, dove a novembre le due case hanno registrato entrambe un dato negativo in un mercato che ha chiuso con 1.210.860 auto vendute, in crescita del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2018. Il gruppo italoamericano ha perso l'1,6% con la quota di mercato che passa dal 6,6% al 6%, mentre Psa ha chiuso novembre con un calo del 7,9% delle vendite (-1,2% da inizio anno). Insieme nel 2019 i due gruppi hanno venduto finora quasi 3,2 milioni di auto, un dato che si avvicina ai risultati ottenuti dal gruppo Volkswagen, attuale leader del mercato europeo, che nell'anno ha registrato poco più di 3,5 milioni di immatricolazioni.
Gli azionisti
Per i suoi azionisti Fca prevede, prima del perfezionamento dell'operazione, che porterà alla nascita di un gruppo con ricavi pari a quasi 170 miliardi di euro e un utile operativo di oltre 11 miliardi, un dividendo speciale di 5,5 miliardi di euro e la partecipazione in Comau. Peugeot darà ai propri azionisti il 46% della controllata Faurecia, società di componentistica.
In agenda incontro con i sindacati a Mirafiori
In agenda c'è già un incontro di Fca con i sindacati venerdì a Mirafiori. "Apriremo una fase di confronto con l'azienda per capire le ricadute del nuovo piano industriale e chiederemo che ci sia la conferma degli obiettivi della piena occupazione e dei 5 miliardi di investimenti annunciati per l'Italia", spiega Marco Bentivogli, segretario generale della Fim Cisl.
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