La fusione FCA-PSA e la classifica dei gruppi automobilistici

Economia

Con il matrimomio tra il gruppo italo americano Fiat-Chrysler e quello francese Peugeot, nasce un gruppo che si piazza al quarto posto della classifica dei produttori mondiali di auto

Evidentemente era destino, per Fiat Chrylser, convolare a nozze con un partner d'Oltralpe. Cinque mesi dopo il tentativo di fusione con Renault, naufragato per una serie di motivi - non da ultimo l'opposizione di fatto della Nissan, storico alleato di Renault - il gruppo guidato da Mike Manley trova in Peugeot (che di Renault è acerrimo rivale) l'approdo finale di una strategia annunciata da anni fa da Sergio Marchionne. "Per competere a livello mondiale, dovremo arrivare a produrre almeno 6 milioni di vetture all'anno", ha spesso ripetuto il compianto manager italo-canadese. Ebbene, a quella cifra FCA ci arriverà con l'apporto determinante di PSA.

Sul podio Vw, Renault e Toyota

Secondo la stampa specializzata, il nuovo gruppo si piazzerà al quarto posto nella classfica mondiale dei produttori di auto. Il podio resta lontano. A contendersi il primato, nella graduatoria di vetture prodotte ogni anno, restano i tedeschi di Volkswagen e appunto i francesi di Renault (coi partner nipponici Nissan e Mitsubishi), con quasi 11 milioni di vetture che escono dai loro stabilimenti ogni 12 mesi. Terzo gradino del podio per i giapponsi di Toyota, anche loro ben sopra la soglia dei 10 milioni di unità. FCA-Peugeot, sotto la guida di Tavares, parte da un livello di 8,7 milioni di auto. Obiettivo podio, insomma.

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