Trump annuncia nuovi dazi alla Cina. Pechino avverte: "Prenderemo contromisure"

Economia

Cresce la tensione dopo che il presidente degli Stati Uniti ha parlato di una nuova raffica di tasse del 10% a Pechino, a partire dall'1 settembre. Il ministero del Commercio cinese: "Nuove misure violano accordo Xi-Trump". Male le Borse

Nuovo scontro tra Cina e America in ambito economico. Dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su una nuova raffica di dazi alle merci di Pechino, la portavoce del ministero degli Esteri del Paese orientale, Hua Chunying, ha fatto sapere che la Cina "dovrà prendere contromisure se gli Usa metteranno nuovi dazi sui prodotti cinesi". Giovedì 1 agosto, il tycoon aveva parlato di tasse del 10%, a partire dal primo di settembre, sui restanti 300 miliardi di dollari di merci e prodotti cinesi importati negli Stati Uniti, dopo quelli al 25% su 250 miliardi di export made in China.

Cina: "Usa violano accordo Xi-Trump"

Inoltre, il ministero del Commercio cinese ha affermato che i nuovi dazi "violano l'accordo di giugno tra il presidente Xi Jinping e Donald Trump per riavviare il negoziato" e porre fine al conflitto con Pechino. E ha poi avvisato: se i dazi entreranno in vigore, "tutte le conseguenze ricadranno sugli Stati Uniti".

L'annuncio di Trump su Twitter

Donald Trump ha comunicato via Twitter che, nonostante ritenga "costruttivi" gli ultimi colloqui del negoziato commerciale, dall'1 settembre sarebbe stata imposta una nuova raffica di tasse sulle merci e prodotti cinesi importati in Usa. La decisione sarebbe necessaria perché il presidente cinese Xi Jinping pur volendo un'intesa, "non si sta muovendo abbastanza velocemente". Trump sostiene che le trattative tra i due Paesi vadano a rilento: "I nostri rappresentanti sono appena tornati dalla Cina, dove hanno avuto colloqui costruttivi legati al futuro accordo commerciale - ma lamenta il presidente Usa - pensavamo di avere un accordo con la Cina tre mesi fa ma purtroppo ha deciso di rinegoziarlo prima di firmarlo".

I dazi potrebbero salire al 25%

Il tycoon ha anche avvertito che i nuovi dazi "possono salire al 25%", tutto dipenderà da come procederanno le trattative. La mossa del presidente americano ha avuto subito ripercussione sui mercati con il petrolio che ha perso il 7,9% a New York, in quello che è il tonfo maggiore dal 2015 e Wall Street, che dopo aver trascorso buona parte della seduta in rialzo, ha bruciato i guadagni e chiuso in calo, con perdite dell'1%. A pagare il prezzo più alto dell'annuncio di Trump sono stati i titoli legati ai prodotti per i consumatori, dall'abbigliamento all'elettronica, da Nike a Apple e Tiffany. E questo perché i nuovi dazi vanno a colpire proprio dalle scarpe all'iPhone. Male anche le Borse del Vecchio continente che hanno aperto tutte in rosso, inclusa Piazza Affari: ha segnato -1,99% a inizio seduta e poi è scesa a metà mattinata a -2,11%.

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