Ferrovie dello Stato ha comunicato la decisione con una nota dopo quattro ore di Cda. Scartate le offerte del Gruppo Toto, di Claudio Lotito e di German Efremovich. Di Maio: "Grande risultato, poste le basi per il rilancio"
È Atlantia il partner scelto da Ferrovie dello stato per l'operazione Alitalia. Il cda di Fs, valutate le manifestazioni di interesse pervenute, dopo quattro ore di riunione ha individuato la società dei Benetton come partner da affiancare a Delta Airlines e al Mef. "Fs Italiane - si legge in una nota - inizierà a lavorare quanto prima con i partners individuati per condividere un piano industriale e gli altri elementi dell'eventuale offerta". La scelta di Fs esclude quindi le altre tre offerte arrivate, ovvero quelle del Gruppo Toto, di Claudio Lotito e del patron Avianca German Efremovich. La proposta di Atlantia è stata ritenuta da Fs e Mediobanca la più solida dal punto di vista finanziario e industriale. Soddisfatto il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio: "Grande risultato".
I prossimi passi
Ora bisognerà attendere metà settembre, quando arriveranno le offerte vincolanti e saranno definite le quote della newco. La certezza, per ora, è che la maggioranza sarà pubblica (come ha ribadito anche Di Maio). Fs dovrebbe avere tra il 35 e il 37% e il Mef il 15%, frutto della conversione in capitale degli interessi maturati con il prestito ponte da 900 milioni. Le quote dei partner privati, Atlantia e Delta, saranno fissate più in là. Indicativamente, comunque, la compagnia Usa dovrebbe avere tra il 15 e il 20% mentre la holding della famiglia Benetton circa il 30%.
Di Maio: "Poste le basti per il rilancio di Alitalia"
Di Maio commenta soddisfatto: "Un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Abbiamo posto le basi per il rilancio di Alitalia". E spiega: "Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato, che è autonomo, ha scelto Atlantia come quarto partner del consorzio della nuova Alitalia. Lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell'azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l'obiettivo che si era fissato il governo". Il rilancio di Alitalia si è intrecciato con la questione del concessionario controllato da Atlantia. Il M5S, dopo il crollo del ponte a Genova lo scorso 14 agosto, ha sempre visto con sfavore l'intervento del gruppo Benetton nella nuova compagnia. A questo proposito, Di Maio aggiunge nel post: "Sia chiara una cosa: niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo di un solo centimetro". "Dal Ponte di Genova ad Alitalia l'unica certezza è la confusione mentale, politica e l'opportunismo di chi ci sta governando", commenta invece su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Le reazioni
Sulla decisione di Fs arriva anche il commento del Gruppo Toto, tra le offerte escluse: "Prendiamo atto della decisione restando convinti del valore delle nostre linee guida di Piano presentate, basate sulla crescita e sullo sviluppo di Alitalia nel medio e lungo termine". Interviene anche l'altro escluso, Claudio Lotito. "Tengo a sottolineare di aver ottemperato, con la massima precisione e puntualità, alle condizioni che sono state poste dal ministero. Non intendo contestare le scelte del governo che hanno seguito logiche provviste di ragioni diverse da quelle strettamente imprenditoriali", si legge in una nota. Commenta la scelta anche Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt Cgil. "Prendiamo atto che finalmente c'è un consorzio di cui fa parte, anche in maniera preponderante, lo Stato", dice. "Adesso - aggiunge - ci aspettiamo come parti sociali al più presto una convocazione del ministero dello Sviluppo Economico che ci illustri un piano industriale di sviluppo e di rilancio con investimenti su aerei e rotte di lungo raggio, sulle manutenzioni, handling ed information tecnology".