Il ministro dell’Economia: "Noi pensiamo che l’Italia rispetti le regole di bilancio europee". E aggiunge: "L’aumento dell’Iva fa parte dell’attuale legge dello Stato, vogliamo evitarlo". Ma la Commissione Ue fa sapere che il lavoro preparatorio sulla procedura prosegue
Si dice fiducioso nel tentativo di scongiurare la procedura d’infrazione dell’Ue sui conti pubblici italiani e assicura che il taglio delle tasse "fa parte dei nostri obiettivi". Il ministro dell’Economia Giovanni Tria è ottimista, dal Seminario di Economia Internazionale di Villa Mondragone, a Monteporzio Catone (Roma), nello stesso giorno in cui il portavoce del presidente della Commissione Jean Claude Juncker fa sapere che l'Ue "sta proseguendo il lavoro preparatorio" sulla procedura "in linea con quanto stabilito nei Trattati". "Noi pensiamo - ha detto Tria - che l'Italia rispetti in modo sostanziale le regole di bilancio europee e sono ottimista per questa ragione riguardo alla procedura europea". Per il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia "le parole del ministro Tria mettono fiducia non solo ai mercati ma anche a noi italiani".
"Deficit al 2,1% anche se implementiamo welfare"
Tria non teme per i rapporti con Bruxelles: "Non vedo ostacoli per un accordo" con l'Ue. "Per un'economia a crescita zero l'obiettivo di un deficit pubblico del 2,1% per l'anno corrente rappresenta una politica di bilancio più che prudente e noi arriveremo a questo livello di deficit grazie ad una gestione prudenziale anche se stiamo implementando le politiche sociali programmate decise con l'ultima legge di bilancio". Poi Tria aggiunge: "La nostra politica di bilancio molto prudente ci sta portando in modo naturale entro livelli di sicurezza del deficit e non c'è bisogno di tagliare nulla dei programmi di spesa già approvati".
"Al lavoro per evitare aumento Iva"
A chi gli chiede se il taglio delle tasse invocato dal vicepremier Matteo Salvini ci sarà, il ministro risponde: "Si sta vedendo tutto quanto, certamente fa parte dei nostri obiettivi", aggiungendo che "l'aumento dell'Iva dall'anno prossimo fa parte dell'attuale legge dello stato. Stiamo lavorando per evitarlo".
"Per il futuro diminuzione debito con taglio spese"
Tria parla anche di cosa è previsto a lungo termine per i conti pubblici italiani: "L'idea è quella di tenere il deficit basso e continuare con l'obiettivo di diminuzione del debito non attraverso l'innalzamento delle tasse ma attraverso più basse spese correnti: questo è il nostro impegno verso il Parlamento e stiamo lavorando per soddisfare questo mandato con la prossima legge di bilancio".
"Spesa per reddito cittadinanza e Quota 100 inferiore a previsto"
Tria conferma i risparmi su Reddito di cittadinanza e Quota 100: "i dati del primo semestre e le previsioni del secondo ci dicono che la spesa sarà sostanzialmente inferiore. Adesso stiamo vedendo in che modo dimostrare alla commissione europea che questi risparmi esistono". E spiega: "Li manteniamo come risparmi e non saranno utilizzati".
"Serve coordinamento politica monetaria con politica fiscale"
Tra i problemi che ancora oggi esistono, secondo Tria, c'è quello del "coordinamento della politica monetaria con la politica fiscale. La politica monetaria si sta facendo per fortuna di nuovo più accomodante ma rimane il problema di avere una politica fiscale a livello europeo, e non sto parlando dell'Italia, che sia coerente con la politica di supporto alla crescita che viene dalla Bce".