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Istat, a marzo disoccupazione cala al 10,2%. Quella giovanile al 30,2%: il minimo dal 2011

Economia

Il tasso generale è diminuito di 0,4 punti, quello che riguarda la fascia compresa tra i 15 e i 24 anni è il dato minimo da ottobre 2011. Sale di 60mila unità il numero degli occupati. L'Italia resta però terza in Ue dopo Grecia e Spagna

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Diminuiscono sia la disoccupazione generale, sia quella giovanile, aumenta il numero degli occupati. Lo dicono i dati di marzo 2019 dell'Istat. Il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti rispetto a febbraio arrivando al 10,2%, il dato più basso dopo agosto 2018 (era al 10,1%).L’Istat spiega che rispetto a marzo 2018 il calo è di 0,8 punti percentuali. Le persone in cerca di occupazione sono 2.641.000 con un calo di 96.000 unità su febbraio e di 208.000 unità su marzo 2018. Nonostante i progressi compiuti, il tasso di disoccupazione registrato in Italia lo scorso marzo (10,2) è risultato essere inferiore solo a quelli di Grecia (18,5%) e Spagna (14%). Lo rende noto Eurostat. Situazione analoga per la disoccupazione giovanile, dove a marzo è stata la Grecia a segnare il tasso più alto (39,7%) seguita dalla Spagna (33,7%) e dall'Italia (30,2%). Nell'insieme dell'Eurozona la quota dei senza lavoro è scesa dal 7,8 di febbraio al 7,7%, il livello più basso da, settembre 2008.

Disoccupazione giovanile al minimo da ottobre 2011

La disoccupazione tra le persone tra i 15 e i 24 anni a marzo 2019, nel nostro Paese, è sceso al 30,2%, il dato minimo da ottobre 2011. Lo rileva l'Istat spiegando che nel mese si è registrata una riduzione di 1,6 punti rispetto a febbraio e di 2,5 punti su marzo 2018. Il tasso di occupazione in questa fascia di età è del 18,6% con una crescita di 0,9 punti su febbraio e di 1,1 punti su marzo 2018.

Aumentano di 60mila unità i lavoratori

Gli occupati a marzo sono aumentati di 60.000 unità rispetto a febbraio (+0,3%) mentre sono cresciuti di 114.000 unità su marzo 2018 (+0,5%). Lo rileva ancora l'Istat, spiegando che nel complesso risultavano occupate 23.291.000 persone. Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti rispetto a febbraio al 58,9%. L'aumento si concentra tra i minori di 34 anni (+69.000 unità) mentre sono stabili i 35-49enni e calano gli over 50. Crescono su febbraio soprattutto gli occupati dipendenti "permanenti" ovvero con un lavoro stabile (+44.000).

Tria: "Dati testimoniano solidità e tenuta economia italiana"

Secondo, il l ministro dell'Economia Giovanni Tria i dati comunicati dall'Istat mettono in evidenza "il positivo andamento del mercato del lavoro. Da segnalare in particolare, per Tria "oltre all'aumento dei giovani occupati e delle posizioni permanenti, il miglioramento del tasso di occupazione che risale al 58,9%, tornando ai livelli massimi da aprile 2018. Numeri che testimoniano la solidità e la tenuta dell'economia italiana".