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Cina, il Pil nel primo trimestre del 2019 supera le attese: +6,4% su base annua

Economia

L’economia di Pechino non risente dello scontro commerciale sui dazi con gli Usa: il rialzo trimestrale è dell'1,4%. La produzione industriale rimbalza dell'8,5% annuo a marzo, battendo ampiamente le attese dei mercati. Le vendite al dettaglio segnano un +8,7%

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Nonostante la guerra commerciale con gli Usa, i dati economici della Cina fanno registrare rialzi sopra le attese. Pechino ha registrato nel primo trimestre del 2019 un rialzo del Pil pari al 6,4% annuo, meglio del 6,3% atteso dagli analisti e in linea col 6,4% del periodo ottobre-dicembre 2018. In base ai dati dell'Ufficio nazionale di statistica, il rialzo trimestrale è dell’1,4% (centrando le previsioni della vigilia) e in leggera flessione sull'1,5% segnato nei tre mesi precedenti. Molto bene anche la produzione industriale nel Paese asiatico, che rimbalza dell'8,5% annuo a marzo, battendo ampiamente le attese dei mercati di +5,9% e il +5,3% registrato a febbraio, fino a raggiungere il passo più robusto dal +9% di luglio 2014. Meglio del previsto anche le vendite al dettaglio che segnano un +8,7%: anche in questo caso migliorando rispetto alle stime degli analisti (+8,4%).

Nessun danno dalla guerra dei dazi

I dati diffusi mostrano che l'economia cinese, malgrado lo scontro commerciale con gli Stati Uniti, si conferma resistente grazie anche alle politiche di sostegno del governo che, ha rilevato l'Ufficio nazionale di statistica, "stanno cominciando a mostrare i loro effetti". La crescita del 6,4% si tiene sotto la media del 6,6% dell'intero 2018, che è il peggior trend degli ultimi 28 anni, ma diversi segnali positivi sono maturati in diversi settori, anche se "restano fattori al ribasso dovuti all'ambiente esterno".

Bene anche sviluppo immobiliare e asset fissi

Gli investimenti in asset fissi si attestano al +6,3% nel primo trimestre, in linea con le attese degli analisti, ma in accelerata sul +6,1% dei tre mesi precedenti. La parte relativa allo sviluppo immobiliare registra addirittura un progresso dell'11,8%. A marzo, il governo centrale ha fissato un target di crescita, in un ambiente impegnativo e condizionato da molte incertezze sul fronte interno ed esterno, compreso nella forchetta "6-6,5%". La guerra dei dazi con gli Usa ha colpito l'economia a livello globale, soprattutto nella seconda metà del 2018. Uno scenario che mette ancora più pressione sulla Cina alle prese con gli sforzi per allentare la leva del debito come strumento primario per la crescita.