"Sono circa 800 i lavoratori coinvolti, su una rete di 260 negozi a gestione diretta, cui si aggiungono 1.260 punti vendita affiliati”, spiegano i sindacati che hanno proclamato l’agitazione. A rischio lo shopping a Pasqua e a ridosso del 25 aprile e del primo maggio
I lavoratori di Sma Simply in sciopero. A rischio lo shopping a ridosso del 25 aprile e del primo maggio. La decisione è stata presa dai sindacati per tutelare i lavoratori dopo le insistenti voci di una possibile vendita dei supermercati del gruppo Auchan Retail Italia. La mobilitazione nazionale sarà articolata con modalità che verranno scelte da territorio a territorio.
Posti a rischio
“Sono circa 800 i lavoratori coinvolti, su una rete di 260 negozi a gestione diretta, cui si aggiungono 1.260 punti vendita affiliati – si legge in una nota di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs - . Gross Market, ma soprattutto Conad, sarebbero i potenziali acquirenti che starebbero conducendo trattative da mesi. Il condizionale è d'obbligo perché l'azienda francese di proprietà della famiglia Mulliez è chiusa in un assoluto silenzio".
Voci su vendita
Sma Simply, prosegue la nota, "sta attraversando una lunga fase di difficoltà economica a cui poco o nulla sono serviti i ripetuti piani di rilancio commerciale che negli anni si sono succeduti; a farne le spese sono però i lavoratori e le loro famiglie che vivono da mesi nell'incertezza e nell'angoscia". Da mesi “chiediamo di sapere quali sono le reali intenzioni dell'impresa, senza risultato", dichiara Cristian Sesena, segretario Nazionale della Filcams che prosegue: "Abbiamo chiesto di poter conoscere l'eventuale piano di cessioni in atto, di poter discutere di garanzie per le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, che vivono da troppo tempo nella paura di perdere il loro posto di lavoro. Ci siamo anche rivolti al ministro Di Maio per richiamare l'impresa alle sue responsabilità verso gli addetti e chi li rappresenta".