Reddito di cittadinanza, Di Maio promette: "Assumeremo e stabilizzeremo 10mila navigator"

Economia
Foto d'archivio LaPresse
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Il vicepremier: i tutor che seguiranno chi riceverà l'aiuto saranno assunti subito. Lunedì incontra al Mise le Regioni per definire modalità di selezione e distribuzione sul territorio. Ma viste le tempistiche queste figure potrebbero essere operative solo in autunno

Con la realizzazione del reddito di cittadinanza arrivano anche assunzioni stabili per i “navigator”, come vengono definiti i tutor che aiuteranno chi percepirà l’aiuto economico a trovare un'occupazione. Lo ha assicurato il vicepremier Luigi Di Maio: "Assumeremo 10mila navigator subito, faremo dei colloqui, con l'impegno di stabilizzarli con un contratto che riguarda la collaborazione con l'agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro" (l'Anpal). Il governo affronta così il paradosso previsto dal decretone (COSA PREVEDE) con il Reddito di cittadinanza e quota 100, che prevede incarichi di collaborazione per questi tutor che invece avranno il compito di guidare verso il lavoro chi percepisce il nuovo aiuto economico. Per questa nuova figura le norme prevedono attualmente "una procedura di selezione pubblica per contratti con le professionalità necessarie" da parte dell'Anpal.

Tavolo al Mise tra Di Maio e assessori regionali al Lavoro

Il nodo è anche quello dei tempi, nonostante l'impegno a fare “subito” di Di Maio. Il decreto non è ancora arrivato in Gazzetta ufficiale ma già lunedì, 21 gennaio, al ministero dello Sviluppo economico è previsto un tavolo con gli assessori al lavoro delle Regioni. Tra le altre cose avrà il compito di valutare come ripartire sul territorio questi nuovi tutor e di definire le modalità per la selezione che, in alcuni casi, sarà regionale viste le competenze che le autonomie locali hanno nel campo della formazione.

Gli assunti divisi tra l’Anpal e i centri per l’impiego regionali

I 10mila assunti, ha ribadito Di Maio, saranno divisi tra l'Anpal, che ne assorbirà 6 mila, e i centri per l'impiego regionale, ai quali andranno gli altri 4 mila. Anche se la macchina organizzativa è in pieno movimento mancano ancora i dettagli per le modalità di selezione e attribuzione dei compiti. Così in settimana - ha rivelato il professore Pasquale Tridico, il consulente del ministro Di Maio che ha lavorato al reddito di cittadinanza - sul tema della formazione ci sarà la Conferenza unificata Stato regioni, per condividere una proposta che emenderà il decreto in sede di conversione e arrivare a un emendamento di dettaglio che finora non era possibile. Il premier Conte, inoltre, ha promesso al più presto un tavolo al Mise con i sindacati.

I navigator potrebbero essere attivi solo dall’autunno

Viste le tempistiche necessarie appare difficile che già ad aprile - il mese in cui il governo punta ad emettere le prime carte postali con il reddito di cittadinanza - ci siano già i navigator all'opera. Una volta pubblicati i bandi in Gazzetta Ufficiale ci sono i tempi tecnici per l'invio della domanda, quelli per la convocazione e per la selezione. In alcuni casi sarà necessario passare per un corso di formazione. C'è così chi ipotizza la loro effettiva operatività solo il prossimo autunno. Il decretone, invece, assegna loro un ruolo decisivo già da maggio, quando passati 30 giorni dall'attribuzione del reddito di cittadinanza, chi percepisce l’aiuto dovrà essere convocato nei centri per l'impiego. È questo il momento nel quale saranno affiancati dal tutor che, dopo aver fatto firmare il patto per il lavoro o il patto per l'inclusione sociale, dovrà pilotarli verso un percorso di reinserimento sociale e lavorativo.

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