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Fca, Manley: "Dopo ecotassa rivedremo piano di investimenti in Italia"

Economia
L'ad di Fca Mike Manley al Salone dell'auto di Detroit (foto Ansa)

L'ad del gruppo non fornisce dettagli: "Fino a quando la revisione non sarà ultimata non posso commentare ulteriormente”. Il provvedimento inserito nella manovra prevede maggiorazioni per chi acquista veicoli inquinanti. I sindacati: "Lavoratori a rischio"

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Dopo l'introduzione dell'ecotassa sulle auto (COSA PREVEDE), Fca sta rivedendo il suo piano di investimenti 2019-2021 per l'Italia da 5 miliardi di euro. Lo ha detto l'amministratore delegato di Fca, Mike Manley, al Salone dell’auto a Detroit secondo quanto riporta la Reuters sul proprio sito. "Lo stiamo rivedendo e fino a quando la revisione non sarà ultimata non posso commentare ulteriormente”. Lo stesso Manley ha fatto sapere che Fca aumenterà la capacità di produzione, negli Usa, nei prossimi anni per far fronte a due nuovi modelli Jeep, incluso il ritorno del Jeep Grand Wagoneer. Manley non offre però dettagli su quanti nuovi posti di lavoro potrebbero essere creati con l'aumento della capacità produttiva.

Le reazioni dei sindacati

I dubbi espressi da Manley sul piano di investimenti previsto per il nostro Paese provocano la reazione dei sindacati. "Comprendiamo le motivazioni di Fca, ma noi non siamo disposti a mettere in discussione il piano industriale che ci è stato presentato a Mirafiori. Quel che è certo è che faremo tutto il possibile per evitare che ciò accada. Non possono essere i lavoratori a pagare le scelte del nostro governo, al quale abbiamo già più volte sollevato la questione chiedendo di rivedere il provvedimento”, afferma il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella. "L'amministratore delegato di Fca da Detroit ha valutato positivamente la vendita di Magneti Marelli, i risultati finanziari per proprietà e azionisti, ma ha anche dichiarato che sono in discussione piano di investimenti, industriale e occupazionale in Italia. Queste dichiarazioni mettono a rischio l'occupazione per i lavoratori degli stabilimenti italiani che da anni sono in cassa integrazione perché i piani industriali dichiarati non sono stati realizzati”, afferma Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive.

Cosa è l’ecotassa

L’ecotassa è uno dei provvedimenti inseriti nella manovra finanziaria del governo. Prevede sconti fino a 6mila euro per le auto meno inquinanti e tasse per chi acquista auto di grossa cilindrata, escluse le utilitarie. Da 1.100 a 2.500 euro: tanto dovrà sborsare chi dal primo marzo 2019 comprerà un'auto "inquinante". Sin da subito la nuova misura non ha convinto le associazioni dei produttori di auto e dei concessionari.