Il presidente del Consiglio ha assicurato che il governo vuole intervenire sulle pensioni d’oro e che non sarà tollerante sull’evasione. Camusso: "Nulla sul merito, solo una generica attenzione"
La legge di bilancio è stato il tema al centro del confronto tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i rappresentanti delle sigle sindacali di Cgil, Cisal, Cisl, Confsal, Ugl e Uil. Si è parlato, tra l’altro, di pensioni d’oro: "Vogliamo intervenire, farlo è una misura di equità sociale”, ha detto il premier Conte. Il presidente ha poi ricordato che l'obiettivo del governo è ottenere un sistema delle pensioni equilibrato, che non penalizzi. "Il nostro obiettivo è un patto fiscale con i cittadini. Una vera alleanza", ha aggiunto Conte, sottolineando che "non saremo tolleranti" sull'evasione. "Insistere sul piano del rigore è a beneficio della collettività", ha spiegato. Mentre sul reddito di cittadinanza, ha insistito: “È una riforma che mi rende orgoglioso di essere presidente del Consiglio, una misura fondamentale di politica sociale".
Camusso: "Nulla sul merito, solo una generica attenzione"
All’incontro, per il governo erano presenti il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon ed il sottosegretario allo Sviluppo economico Davide Crippa. Per i sindacati hanno partecipato, tra gli altri, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Camusso, alla fine del faccia a faccia, ha sottolineato: "Non abbiamo avuto risposte di merito rispetto alle nostre rivendicazioni, solo una generica attenzione". "Abbiamo risollecitato che ci siano effettivamente momenti di confronto e di discussione" anche sui temi specifici, come sanità, fisco e reddito di cittadinanza. “Siamo di fronte a un primo incontro”, ha comunque ricordato Camusso, che ha precisato anche come manchi una data per un nuovo confronto.
Le richieste dei sindacati
All’inizio dell’incontro, Camusso ha illustrato la piattaforma unitaria messa a punto e varata il 22 ottobre scorso da Cgil, Cisl e Uil con le proposte dei sindacati per la legge di bilancio. Proposte che mettono al centro il lavoro, la crescita e lo sviluppo e partono dalla richiesta di aumentare gli investimenti, di fare una riforma fiscale che sostenga i redditi dei lavoratori e dei pensionati, di cambiare la legge Fornero con una flessibilità in uscita “strutturale” riconoscendo inoltre che bastano 41 anni di contributi per andare in pensione a prescindere dall'età, insieme ad una pensione di garanzia per i giovani e per le donne uno “sconto” di 12 mesi per ogni figlio. Tra le altre richieste, quella di rinnovare tutti i contratti del pubblico impiego.