Mercoledì 14 novembre, l'indice ha chiuso a 309, dopo un'apertura a 314. ll rendimento del decennale italiano è al 3,48%. Giornata in negativo per Piazza Affari. A pesare è la risposta italiana alla lettera Ue sulla manovra
Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale sale a 309 punti base, dai 303 della chiusura di martedì 13 novembre. In mattinata ha raggiunto quota 317. Il rendimento del decennale italiano è al 3,48% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLO SPREAD). Giornata in negativo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che ha terminato gli scambi in calo dello 0,78% a 19.077 punti. A pesare è la lettera inviata da Roma a Bruxelles sulla manovra con cui il governo ha confermato le cifre di deficit e crescita programmate, pur inserendo clausole salva deficit rafforzate e un consistente piano di dismissioni. Anche le altre Borse europee hanno chiuso in calo. Sui listini del Vecchio continente pesano anche il calo del Pil della Germania e le incertezze sull'intesa per la Brexit.
L’andamento di martedì 13 novembre
Martedì 13 novembre, il differenziale di rendimento, dopo un'apertura stabile ha raggiunto in giornata quota 310, per poi chiudere a 303 punti, con il tasso sul titolo decennale del Tesoro al 3,43% (L'ANDAMENTO IN TEMPO REALE DELLA BORSA DI MILANO). La Borsa di Milano ha chiuso a +0,9%, con 19.226 punti, nonostante a metà giornata abbia girato in negativo. Ad agitare Piazza Affari è stata la sfiducia da parte del Cda di Tim all'ad Amos Genish. L'azienda era partita in deciso rialzo, ma è passata in negativo dopo la conferma della revoca di tutte le deleghe al manager. Tim, però, ha poi recuperato, riportandosi in positivo e guadagnando l'1,43% a 0,538 euro nonostante il terremoto nel cda.